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Il Pd cerca una stampella Bersani recluta Saviano (Ma a sua insaputa)

Prende sempre più corpo l'ipotesi di una lista civica capeggiata da Saviano per sostenere un Pd sempre più claudicante. Bersani nega ma anche no. Lo scrittore: una bufala. Ma poi: non rinuncio alla possibilità di costruire un nuovo percorso in questo paese

Il Pd cerca una stampella Bersani recluta Saviano (Ma a sua insaputa)

Si muove qualcosa dentro al Partito Democratico. E soprattutto fuori. L'ipotesi della lista civica di accompagnamento al Pd è tornata a farsi largo in via del Nazareno. Nessuno lo dice, molti negano e altri smentiscono, però se ne parla. Il che è già un indizio. Se a ciò si aggiunge l'ultima dichiarazione di Pier Luigi Bersani, ecco che la prova inizia a prendere forma. 

"Noi stiamo lavorando per una riforma della legge elettorale e finché non sarà chiaro con che sistema si andrà alle elezioni nel 2013, qualsiasi ipotesi "non vedo che fondamento possa avere...", dice Bersani, ponendo più una conditio ad includendum che una ad excludendum. Come a dire: prima vediamo che sistema elettorale ci toccherà e poi ne possiamo riparlare.

Secondo alcune indiscrezioni, il segretario democratico nella direzione del partito che si sarebbe dovuta tenere lunedì (poi rinviata per il terremoto in Emilia) avrebbe dovuto annunciare la sua candidatura a premier. Ma anche su questo punto, il leader Pd preferisce tenersi cauto: "Leggo in rete e sulla carta stampata rivelazioni su quello che avrei detto se la Direzione si fossa potuta tenere ma quello che avrei detto, lo so soltanto io. Quindi inviterei a un po' di cautela. Tra qualche giorno ci sarà la Direzione e il mistero di Fatima sarà sciolto".

E il mistero di Fatima potrebbe essere quello che circola nei palazzi romani: candidatura di Bersani affiancata da una lista civica. Quella stessa lista civica spesso osannata da Eugenio Scalfari e dal partito di Repubblica e che annovera al suo interno il mondo di Libertà e Giustizia e di Gustavo Zagrebelsky. E a capo della quale più volte è spuntato il nome di Roberto Saviano.

L'autore di Gomorra, nell'ultimo numero dell'Espresso, ha sentito la necessità di dedicare la rubrica l'Antitaliano a questo argomento. "Mi capita spesso di leggere articoli che danno per certa la mia candidatura politica. Non è importante in quale ruolo e in quale partito, la cosa certa è, che dicono, "sto per candidarmi". Ovviamente è falso. È dal 2006 che, mentendo, annunciano la mia candidatura. Chi fa disinformazione, quando terminò "Vieniviaconme", dava per certa la mia candidatura. E ora che è finito "Quello che (non) ho", spuntano notizie dello stesso tenore", scrive Saviano.

Che poi si lascia andare a una mezza ammissione: "Il mio mestiere è quello di scrivere, ma non rinuncio alla possibilità di costruire un nuovo percorso in questo paese".

Insomma, la mia discesa in politica è una bufala - dice Saviano -, ma non rinuncio alla possibilità di costruire un nuovo percorso in questo paese. Tradotto: se il Pd e Repubblica insistono, non potrò che accettare.

Traa le liste civiche che rinfolitscono il quadro politico della sinistra c'è anche quella di Paul Ginsborg. In una intervista all’Unità, il professore ha inviato un messaggio al partito democratico: "Il nuovo soggetto politico Alba (Alleanza, lavoro, Benicomuni, ambiente) ci sarà ma non è detto che si allei con il Pd. Anzi rivolgo un appello anche ai tanti del Pd che sono stufi della vecchia politica di venire con noi e di dare il proprio contributo ad un progetto davvero innovativo. Noi vogliamo porci come un’alternativa a Beppe Grillo perché ci sono molte persone che chiedono un rinnovamento ma che non si riconoscono nel grillismo...Quello che noi rifiutiamo è proprio la figura di capo carismatico...".

Bersani è sempre di più all'angolo. Il tandem ulivisti-Renzi continua a invocare le primarie, Massimo D'Alema pensa che anticipare le elezioni sia la migliore soluzione e Vendola e Di Pietro sono sempre lì a puntare sulla foto di Vasto. Bersani, mai come adesso, deve decidere. E, secondo quanto ha scritto oggi il Corriere, pare aver già deciso la linea da seguire: "Annunciare la propria candidatura alla premiership e di dire di sì alla presentazione di una lista civica che affianchi il partito alle prossime elezioni".

Il tutto per arginare l'astensionismo e il fenomeno Grillo e per stoppare le polemiche interne al Pd. Bersani non conferma. Ma neanche smentisce categoricamente.

Appuntamento alla prossima Direzione del Partito Democratico per conoscere il nuovo segreto di Fatima.

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