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Pensioni al collasso ma all'Inpdap vanno in ferie gratis

L'ex istituto previdenziale finanzia le vacanze a 7mila statali Così i suoi conti in rosso hanno affossato il bilancio dell'Inps

Pensioni al collasso ma all'Inpdap vanno in ferie gratis

I conti sono in profondo rosso? L'assistenza non assiste? Le pensioni non arrivano? «No problem, relax, noi pensiamo alle vostre vacanze». Potrebbe essere questo il nuovo slogan che consigliamo di adottare ai signori dell'Inps che, nemmeno tra il serio e il faceto, ma proprio sul serio, hanno pubblicato e sistemato in bellavista online sul sito il bando «Soggiorni e Itinerari Benessere, in Italia e in Europa, stagione 2013».

Un vero catalogo della cuccagna vacanziera che, come adeguatamente spiegato, riserva 7mila soggiorni e itinerari a destinazione marina, montana, termale in Italia e culturale in Italia e all'estero. Durata otto giorni e sette notti oppure, per chi osa di più, quindici giorni e quattordici notti da svolgersi nel periodo compreso tra i mesi di giugno (seconda metà) e ottobre. Decisamente curiosa come iniziativa per spendere quattrini se si considera che nel corso del 2013 la voragine finanziaria dell'Inps salirà a quota 10.721 milioni di euro, problemino che comunque non ha impedito al Cda di approvare il bilancio per l'anno in corso.

Il peso maggiore sui conti dell'Inps lo ha portato l'annessione della ex Inpdap e dell'ex Enpals, accolte con tutti i loro conti in rosso. Ma torniamo alle iniziative vacanziere, nate, fa sapere l'Inps «per il benessere, per la valorizzazione e conservazione della autosufficienza e per il sollievo e per l'assistenza dell'ospite non autosufficiente e dei suoi familiari». I soggiorni in località di mare, montagna e termali in Italia e culturali in Italia e all'estero, sono organizzati da operatori turistici qualificati, da imprese, Onlus e associazioni, specializzate nei viaggi e nei temi caratterizzanti ciascuna tipologia di soggiorno. Ancora un dettaglio che forse un dettaglio non è: i circa 7mila utenti «sono definiti quali beneficiari individuali della prestazione, ospiti in camera uso singola, tali contingenti potranno essere integrati e incrementati dalla presenza, con costi a carico dell'Istituto, di eventuali coniugi e familiari, ospiti all'interno della medesima stanza».

È il caso di ricordare che, come sottolineato con malcelato orgoglio sul sito dell'Inps, l'erogazione di soggiorni e itinerari in favore di pensionati, autosufficienti e no, è una sorta di must dell'Istituto. Già da alcuni anni, infatti, citiamo testualmente «l'Istituto sostiene economicamente e operativamente azioni e servizi di sostegno di giovani, adulti ed anziani in condizioni di grave disagio e da quest'anno copre interamente anche i costi relativi alla partecipazione al soggiorno di eventuali assistenti accompagnatori».

I beneficiari delle prestazioni, finanziate da un contributo mensile a carico degli iscritti, sono: per la Gestione dipendenti pubblici (ex Inpdap), i pensionati pubblici, i loro coniugi e familiari; per la Gestione magistrale (ex Enam), i pensionati, i loro coniugi e familiari conviventi, i loro orfani minorenni e per gli iscritti in servizio, i loro coniugi e familiari e i loro orfani minorenni; per la Gestione ex Ipost, i pensionati, i loro coniugi e figli disabili. Adesso che tutti sanno tutto, il relax è assicurato: basta presentare le domande entro le 12 di giovedì 9 maggio seguendo le istruzioni sul sito: www.inpdap.gov.it e il gioco, anzi, la vacanza è fatta.

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