La piccola April persa nel buio Arrestato il vicino di casa

Mark Bridger aveva portato la bambina, che ha 5 anni, in gita con due dei suoi sei figli. Ora è in manette con l'accusa di omicidio

La piccola April persa nel buio Arrestato il vicino di casa

Machynllett è uno sperduto paesino nel bel mezzo del Galles. Una comunità di poche centinaia di anime che negli ultimi cinque giorni si è vista precipitare in una puntata di «Criminal Minds». Ariel Jones, una graziosa bimba di cinque anni dagli occhi grandi e l'aria quieta, lunedì scorso correva in bicicletta insieme ai suoi amichetti davanti a casa. Erano le sette di sera, un po' tardi ma si trattava di un premio più che meritato, visto che i genitori avevano appena saputo degli ottimi risultati ottenuti dalla figlia alla scuola elementare. Poi i bimbi del vicinato l'hanno vista salire di propria volontà su quello che hanno descritto come un van di colore blu chiaro alle 7.30. É stata l'ultima volta che hanno visto la loro amica. Ariel è sparita nel nulla.

Ieri però la polizia ha incriminato per omicidio Mark Bridger, vicino di casa e amico della famiglia, che il giorno dopo la scomparsa della piccola era stato fermato perché già sospettato di averla rapita. La polizia l'ha bloccato lungo delle vie della città e una delle sue due macchine, una Land Rover con la guida a sinistra fabbricata in Spagna, è stata ritrovata in un garage. Bridger è un ex soldato di 46 anni, padre di sei figli che ha lavorato anche come guardia del corpo e in un macello. Ha un'ex moglie che vive nello stesso comprensorio dei Jones e due ex fidanzate che vivono nel centro del paese.

I genitori di Ariel, Paul e Coral, li conoscono bene, alcuni dei figli più piccoli erano amici della bambina e la madre Coral ha rivelato di aver consentito a sua figlia di andare a pescare lungo il fiume con Mark e due dei suoi figli proprio due giorni prima della scomparsa. Secondo quanto emerso dai giornali sarebbero però stati gli stessi Jones ad indicare Bridger come il presunto guidatore del van sul quale Ariel potrebbe essere salita quel maledetto lunedi. «Mia figlia è una bambina tranquilla - ha dichiarato la madre in lacrime durante una straziante conferenza stampa - non avrebbe mai dato retta ad uno sconosciuto». E allora avranno pensato a quel vicino di casa che aveva portato la figlia in gita, i cui figli frequentavano la stessa scuola elementare, quello che avevano visto perfino all'incontro con gli insegnanti soltanto poche ore prima che Ariel sparisse. Un classico insospettabile, non uno sconosciuto di passaggio.

La polizia ha lanciato numerosi appelli alla popolazione perchè chiunque fosse a conoscenza anche del dettaglio più insignificante si facesse vivo. In poche ore sono giunte 2.500 telefonate. Bridger non ha confessato, ma ieri pomeriggio alle 16.30 la polizia ha trasformato il suo fermo per rapimento in arresto per omicidio. E un silenzio agghiacciante pieno di disperato sconforto ha accolto l'annuncio dato nel corso di una conferenza stampa. Le speranze di ritrovare la bambina in vita sono legate più all'ostinazione di chi si rifiuta di accettare che cose simili possano accadere che alla realtà dei fatti.

La polizia ha dichiarato che le ricerche continueranno, ma intanto le ha limitate alle ore del giorno. Quando cala il buio Paul e Coral Jones rimangono soli con la loro angoscia, con l'insostenibile consapevolezza che la loro bimba è là fuori da sola, se ancora c'è, e che lo è stata per tutti questi lunghi interminabili giorni. La grande dimostrazione di affetto e solidarietà dimostrata dai amici e sconosciuti venuti in loro soccorso non sono bastati a ritrovarla. In centinaia hanno setacciato i dintorni, le rive del fiume che costeggia la zona, i boschi e le montagne circostanti. Machynlleth si trova ai confini con un parco nazionale e può trasformarsi in un incubo in caso di maltempo soprattutto quando si tratta di cercare una bambina perduta.

Per tutta la settimana il paese è stato maltrattato da piogge scroscianti ma volontari e poliziotti locali hanno continuato a cercare fino a che non è stato chiesto loro di lasciare il posto agli specialisti. Anche perchè forse non c'è più da cercare una bimba viva.

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