La proposta

Ad annunciare la proposta di legge è stato il ministro Brambilla: «Con la deputata Gabriella Giammanco, membro del nostro comitato ministeriale per la creazione di un’Italia “animal friendly”, e con il prezioso aiuto della Lav, abbiamo depositato una proposta di legge per la dismissione graduale dell’uso degli animali dei circhi». Un tema molto caro al ministro del Turismo: «Io ho un bambino di 5 anni e non lo porterò mai a vedere un circo che utilizzi gli animali, costretti ad addestramenti con la frusta, a torture anche psicologiche, a una vita itinerante». E sottolinea che «questa proposta non vuole affossare lo spettacolo circense: alcuni circhi contemporanei, pensiamo al Cirque du Soleil, offrono show impressionanti e meravigliosi».
E siccome «non ci sono solo i circhi a maltrattare gli animali», il ministro ricorda di aver dato vita, con Umberto Veronesi, al movimento «La coscienza degli animali», con un manifesto sottoscritto già da più di 125mila persone. Obiettivo: «Contrastare ogni forma di maltrattamento nei confronti di tutte le creature viventi, dall’abbandono di Fido alla caccia, dal loro utilizzo per esperimenti di laboratorio agli zoo vecchia maniera, dalle pellicce allo sfruttamento degli animali da carne». Gabriella Giammanco, deputato del Pdl, spiega così la proposta: «I tempi sono maturi perché anche in Italia, com’è già stato fatto in Inghilterra e in tanti altri Paesi, si vieti l’utilizzo degli animali esotici nei circhi.

La mia proposta di legge ha proprio l’obiettivo di agevolare i circhi che decidono di dismettere i loro animali, vietandone al tempo stesso le nuove acquisizioni». E conclude: «I vecchi circhi appartengono ormai al passato e mandano ai bambini messaggi diseducativi. Gli animali vanno rispettati e non trattati come marionette».

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