Politica

Referendum giustizia, pure la Lega disposta a raccogliere le firme

Maroni apre al referendum dei radicali. Il Carroccio raccoglierà le firme solo su quattro quesiti

Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni
Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni

Anche il Carroccio darà una mano ai Radicali a raccogliere le firme per i referendum sulla giustizia. Sebbene la Lega Nord appoggi soltanto alcuni dei referendum promossi dai Radicali, il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha dato il via libera alle segreterie regionali e provinciale a contribuire alla raccolta firme. "Ci limiteremo ai referendum che appoggiamo...", ha spiegato il segretario federale del Carroccio in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

Si tratta solo di quattro quesiti, tra cui quelli sulla giustizia. Maroni lascia volutamente fuori dalla raccolta firme i quesiti sull’abolizione dell’ergastolo e sulla limitazione dell’uso della custodia cautelare. Tuttavia, come già il Pdl, anche la Lega Nord si impegnerà al fianco dei Radicali. "Ho dato disposizione alle segreterie nazionali (regionali, ndr.) e provinciali che, se vogliono, possono contribuire alla raccolta firme, ma solo limitatamente ai referendum che appoggiamo", ha spiegato il governatore della Regione Lombardia. Già in una conferenza stampa a metà agosto, il leader del Carroccio aveva precisato che sono quattro su dodici i quesiti appoggiati dal movimento. Ovvero quelli sulla separazione delle carriere, sulla responsabilità civile e sul divieto che i magistrati fuori ruolo rientrino nelle proprie funzioni, oltre all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. "Non sono d’accordo con chi non è d’accordo con gli altri quesiti ma dice 'firmo comunque'", ha ribadito Maroni con riferimento indiretto alla scelta di Silvio Berlusconi che già aveva criticato nei giorni scorsi.

Tra i quesiti proposti, ha ricordato, il Carroccio osteggia in modo particolare l’abolizione della legge Bossi-Fini che regolamente l'immigrazione.

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