Il flop del referendum ci ha permesso di scoprire tutto su Maurizio Landini, il segretario della Cgil che li ha promossi per poi scontrarsi con il disinteresse del popolo. Non diventerà mai un leader di partito, finirà come altri prima di lui e si prenderà un seggio al Parlamento con la sinistra. Classico dei leader sindacali: tentare la spallata per il proprio tornaconto personale
