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Renzi: "Non parteciperò alla Partita del cuore"

Il premier se la prende col M5S: "Strumentalizzano la beneficenza, hanno paura di chi vuole cambiare l'Italia"

Renzi: "Non parteciperò alla Partita del cuore"

Matteo Renzi appende le scarpette al chiodo e non giocherà la contestata Partita del cuore, che da evento di beneficenza in favore di Emergency si era trasformato in match politico.

Ho deciso di non giocare ma sono il presidente del Consiglio di un Paese che non merita polemiche così ridicole", scrive su Facebook Matteo Renzi tagliando corto. Ma non rinuncia ad attaccare il M5S: "Cinque stelle mi accusa di strumentalizzare il calcio in campagna elettorale, di volere la diretta tv per conquistare voti. I miei amici si domandano con la consueta gentilezza se mi hanno mai visto giocare per pensare che un mio assist sposti voti", aggiunge, "Ma il punto non è questo. Il punto è che grazie alla rabbia e alla paura dei grillini per la prima volta si sporca un evento come la partita del cuore che da anni unisce gli italiani. Strumentalizzare gli 80 euro, i segreti di stato, gli investimenti sulle scuole è ancora polemica politica. Strumentalizzare la beneficenza no. Non hanno paura di me calciatore. Hanno paura di chi vuole cambiare l'Italia, restituire speranza, cambiare la protesta in proposta. Per questo tutti i giorni attaccano sul personale, sul pesante. Va bene, lasciamoli fare, mettiamo al sicuro ciò che non merita di essere sporcato".

Ieri erano stati gli stessi organizzatori ad auspicare un passo indietro: "A me interessa che l’evento si svolga e che si raccolgano fondi per curare le persone.

Tutto il resto sinceramente mi interessa poco", ha detto Gino Strada, dal Sudan dove si trova in questo momento.

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