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La Russa sul caso Salis: "Abbassiamo i toni, altrimenti non finisce bene"

L'analisi del presidente del Senato a "Dritto e rovescio": "Candidarla? Aiuterebbe il Pd, non la vicenda giudiziaria". Poi sulla statua sulla maternità: "Chiederò di esporla a Palazzo Madama"

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Un invito ad abbassare i toni, la strada migliore per non complicare una situazione già delicata. Questo il messaggio di Ignazio La Russa sul caso di Ilaria Salis, l'attivista di estrema sinistra in carcere in Ungheria con l'accusa di aver aggredito due attivisti di destra. Ospite di "Dritto e rovescio", il presidente del Senato ha evidenziato: "Vorrei che l'agone politico lasciasse fuori le sorti di questa ragazza. Abbassiamo tutti i toni, lasciamo decidano liberamente, altrimenti temo che bene non finisca".

Negli ultimi giorni si è parlato di una possibile candidatura alle elezioni europee con il Partito Democratico, secondo La Russa potrebbe servire solo ai dem ma non di certo la vicenda giudiziaria. Il capo di Palazzo Madama ha poi reso noto un contatto con il padre della maestra lombarda: "Glielo ho detto chiaramente: libertà assoluta ma attenzione, le trasferte di parlamentari anti-governo legittimo ungherese davanti a quelli che devono decidere, magari insultando la magistratura ungherese, difficilmente finiscono con essere utili alle sorti di questa ragazza".

Caso Salis ma non solo. Nel corso del dialogo con Paolo Del Debbio, La Russa si è soffermato sul caso della statua sulla maternità bocciata dal Comune di Milano per i"valori non condivisi". Il presidente del Senato ha rivelato di aver chiesto ai questori di Palazzo Madama - previo parere dei capigruppo - di invitare la figlia dell'artista Vera Amodeo a consentire che venga esposta in Senato. Tutto dipende dall'intesa tra i partiti i Parlamento: "Per me sarebbe bellissimo la possibilità di portare questo inno alla maternità".

Altro tema rovente a livello politico è la proposta del tetto del 20 per cento degli stranieri nelle classi:"Ma se in un paese non ci sono bambini italiani come si fa a mettere un tetto? Il primo problema è che ci vorrebbero più bambini italiani, ed è un invito ad avere figli". L'esponente di Fratelli d'Italia ha aggiunto che bisognerebbe fare qualcosa quando ci sono bimbi che non parlano bene la lingua italiana, perchè altrimenti"i primi danneggiati sono loro e non si integreranno mai". Per quanto concerne il caso di Pioltello - con la chiusura dell'istituto per Ramadan - non è un problema idelogico, ha aggiunto La Russa, ma se c'è una regola vale per tutti.

La dottrina Lgbt è uno dei principali argomenti di scontro tra maggioranza e opposizione. Incalzato sulla disforia di genere, a partire dal caso Careggi, La Russa ha rimarcato che accettare di amare un figlio è doveroso a prescindere dal suo orientamento sessuale, ma su un cambiamento così precoce di sesso c'è da avere paura:"Credo ci sia caso e caso.

Non dovrebbe diventare motivo di divisione politica, lascerei che la scienza e la sanità ci dicano tempi e modi".

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