«Allungato? Direi piuttosto allargato. A furia di portare sneakers e ballerine anche le donne più esili hanno i piedi a pianta larga». Francesco Russo, stilista di scarpe tra i più bravi al mondo, contesta lo studio del College of podiatry. Difficile contraddirlo visto che ha lavorato per Costume National, Miu Miu, Yves Saint Laurent e Sergio Rossi prima di fondare il suo marchio con tanto di atelier all'8 di Rue de Valois a Parigi in cui collabora con Raf Simons per Dior.
Ballerine e sneakers rovinano i piedi?
«No, dico solo che ogni cambio di abitudine determina un cambiamento di morfologia. Quando le donne portavano solo décolleté e tacchi a spillo i piedi a pianta piccola rimanevano tali. Oggi la circonferenza del piede all'altezza del metatarso femminile si è allargata. È come per gli orientali che a furia di portare le infradito hanno la pianta larga».
E la lunghezza del piede da cosa dipende?
«Soprattutto dall'altezza».
Dunque ha ragione lo studio perché le nuove generazioni sono senza dubbio più alte...
«Sì, ma questa è un'altra storia. Dal punto di vista tecnico la lunghezza di un 37 resta sempre 245 millimetri, mentre il punto di calzata o larghezza della pianta ha subito un aumento significativo. Se provo un 37 degli anni '50 su una donna di oggi, di sicuro le sta stretto».
E questo cosa comporta?
«Che le belle silhouette snelle e affilate degli anni Cinquanta non si possono più fare».
Secondo lo studio il 29% delle donne soffre di mal di piedi. Dipende da questo?
«No, le donne hanno male perché comprano scarpe di bassa qualità».
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