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Schlein vuol comandare ad Atreju, dai che torna la naja e il Black Friday: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la proposta di Crosetto, l'invito per Atreju alla leader Pd e Amnesty

Schlein vuol comandare ad Atreju, dai che torna la naja e il Black Friday: quindi, oggi...

- Fermi tutti, Amnesty International non è più “pacifista” senza condizioni. È una notizia clamorosa. Oggi infatti hanno detto che il patto per fermare le ostilità in Ucraina va bene ma “non a qualsiasi costo”. Insomma, per la segretaria generale Agnès Callamard: «Quotidianamente dall'Ucraina arrivano notizie tragiche sulla sofferenza della popolazione che, nonostante questo, continua a mostrare coraggio e resilienza di fronte ai crimini della Russia. Ogni credibile prospettiva di una fine della guerra di aggressione russa è benvenuta. Ma una cessazione duratura dei combattimenti non dovrà arrivare a qualsiasi costo, specialmente se questo costo sarà l'impunità per chi ha commesso il crimine di aggressione e altri crimini di diritto internazionale o un compromesso rispetto ai principi fondamentali di un ordine basato sul rispetto delle leggi”. Ci siamo giocati anche la “pacifista” Amnesty.

- Il NYT si getta a capofitto in una lunga analisi sulla salute fisica di Donald Trump, il quale avrebbe impostato “giornate più brevi” e soffrirebbe di “affaticamento”. Insomma: The Donald “non è invincibile”. Non mi sembra di ricordare la stessa solerzia dei giornali Usa di fronte all’evidente stato di incapacità fisica di Joe Biden il quale, ricordiamolo, fino al disastroso dibattito contro Trump era considerato da tutti, soprattutto dai giornali che oggi fanno le pulci al Tycoon, perfettamente in grado di guidare gli usa per altri cinque anni. Solo io ci vedo un tantino di ipocrisia?

- La relazione dei servizi sociali sulla famiglia neo-rurale è variegata. E penso che i giudici siano arrivati alla decisione valutando diverse questioni. Ma due o tre segnalazioni mi sembrano decisamente assurde. Capisco il non avere il bagno in casa. Capisco l’assenza di acqua corrente, posto che ognuno vive come crede. Però che i servizi sociali debbano segnalare che “i genitori non hanno entrate economiche fisse” mi sembra assurdo. Quante famiglie, in Italia, non possono far conto su uno stipendio fisso? E quante partite iva, di fatto, non rientrano in questa categoria? Questo dimostra forse la visione un tantino ristretta di chi - dipendente del Comune o dello Stato - considera ‘stabili’ solo i lavori che prevedono uno stipendio fisso in base a contratto collettivo nazionale. Ma la vita non funziona così. Anzi: se non ci fossero artigiani, imprenditori e autonomi “senza entrate economiche fisse” il mondo non andrebbe avanti.

- Quando mi arrivano le mail dalla banca su “sostenibilità”, “diversità” e “inclusione” mi viene voglia di cambiare istituto. Me ne frego se la banca è inclusiva. Me ne frego se è green. Me ne frego se segue le pari opportunità. L’importante è che faccia fruttare i miei soldi. Punto.

- Direi che Putin ha chiarito senza giri di parole cosa vuole: la Crimea e il Donbass. Ora la domanda per Zelensky è: passati quattro anni di guerra, è disposta a cedere quei territori per ottenere la pace?

- Sul caso della famiglia nel bosco nella provincia di Chieti secondo il ministro Eugenia Roccella “l’ordinanza che ho letto lascia piuttosto perplessi, almeno lascia perplessa me, perché dice con chiarezza che questo gesto pesante è stato deciso perché i bambini soffrivano di mancanza di confronto col gruppo dei pari, della socializzazione. Il gruppo dei pari è fondamentale, è importantissimo, ma anche i genitori lo sono". Giustissimo. "Togliere i bambini ai genitori perché non sono abbastanza inseriti in un gruppo di pari mi sembra discutibile", ha osservato. Roccella ha poi sottolineato che "togliere un bambino a un genitore è un atto veramente estremo che è giusto fare in alcune condizioni veramente decisive. Nell'ordinanza queste condizioni non emergevano, poi vedremo invece se emergono dalla documentazione più complessiva". Brava.

- Finalmente Mattarella ne dice una giusta, parlando agli Stati generali della natalità a Roma. "Laddove i consumi privati sono più alti - ha detto - si riscontra minore generatività. Una constatazione che induce a riflettere sui valori che possono caratterizzare i vari umani consorzi alle diverse longitudini”. Una dichiarazione che smonta la favola del “non facciamo figli perché il lavoro”, “non facciamo figli perché oggi costano troppo”. È una contraddizione. La verità è che non si fanno figli per scelte più ideologiche, o egoistiche, che realmente economiche. Ma guai a dirlo.

- Non mi preoccupa il fatto che Michele Emiliano abbia chiesto, dopo 20 anni in politica, gli scatti di carriera e di stipendio. Mi preoccupa che uno che ha fatto il sindaco e il presidente di Regione, schierandosi con una parte politica, possa pensare di tornare in magistratura. Mi dispiace, ma credo che il ruolo richieda scelte definitive: se fai il salto, poi non torni indietro.

- Elly Schlein cercava un modo per non andare ad Atreju e a quanto pare c'è riuscita. Niente leader del Pd alla kermesse di FdI. Alcune cose mi fanno un tantino riflettere. La prima è: ma come si permette, da ospite, di dettare le condizioni così pubblicamente a chi l'ha invitata? Mica è il Papa. Secondo: forse Meloni poteva anche accettare, il problema è che sarebbe stato davvero sgarbato nei confronti degli altri leader che hanno accettato senza frignare. Terzo: se Schlein pensa davvero che Giorgia stia "scappando" per paura del confronto, o non si rende conto della realtà oppure è un pochino piena di sé. Perché su quel palco, avrebbe rischiato di prendere una scoppola di quelle enormi.

E forse il vero rischio, per Meloni, era quello di bruciare l'unica leader del Pd che sicuramente non creerà problemi alle prossime elezioni.

- Io lo dico da tempo che bisogna re-introdurre la Naja, volontaria (meglio) o obbligatoria ma di pochissimi mesi. Una mezza idea di come si spara bisognerà averla, se questi sono i chiari di luna.

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