Se la Fiom fa la corte al Movimento 5 Stelle

Il sindacato, deluso dalla sinistra, starebbe cercando un altro interlocutore nei grillini. Dal no alla Tav alla crisi, sono tanti i temi che li accomunano

Se la Fiom fa la corte al Movimento 5 Stelle

Le scorse amministrative e i sondaggi che vedono il Movimento 5 Stelle sempre più apprezzato, sembra stiano spaventanto forze politiche e parti sociali, al punto che da più parti si cerca un modo per trovare un dialogo con quelli che incarnano l'antipolitica. Così, come svela Repubblica, alla festa della Fiom a Torino ci sarà anche un ospite poco affine al mondo dei sindacati.

Si tratta di Maurizio Pallante, leader italiano del Movimento per la decrescita felice (che mette al centro degli indicatori di sviluppo del Paese non il Pil, ma il benessere dei cittadini) e esponente di spicco dei grillini. La conferma di un fitto confronto su più temi che accomunano Fiom e M5S, dal no alla Tav al pacifismo. Del resto lo stesso segretario del sindacato, Maurizio Landini, due mesi fa aveva ammesso: "Non possiamo permetterci di catalogare tutti quelli che votano per Grillo come antipolitici irrecuperabili. È la politica che non è in grado di dare risposte ai problemi dei lavoratori, che non li rappresenta più, non il contrario. Se Grillo ci darà risposte più soddisfacenti sul nostro programma, che chiede diritti per i lavoratori e la fine della discriminazione nelle fabbriche, ben venga".

Landini ha sempre negato la possibilità di candidarsi. Che il dialogo con i grillini sia un modo per trovare un interlocutore politico che non sia la sinistra tradizionale con la quale spesso la Fiom è entrata in conflitto?

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