Gli stupratori finiscono ai domiciliari E ieri altre tre violenze sulle donne

Gli stupratori finiscono ai domiciliari E ieri altre tre violenze sulle donne

FoggiaUna tredicenne adescata dall’amico conosciuto su facebook, una ragazzina di undici anni che stava andando al supermercato, una ventenne uscita per andare a comprare le sigarette: sono le vittime di tre nuovi casi di violenza che si sono verificati da una parte all’altra dell’Italia. E proprio ieri, il tribunale del Riesame di Cassino ha deciso di accordare i domiciliari a due giovani di vent’anni di Sora, in provincia di Frosinone, accusati di aver violentato una minorenne nella notte tra il 23 e il 24 giugno dell’anno scorso dopo averla fatta salire in auto per accompagnarla a casa. In un primo momento i giudici avevano confermato il carcere, ma la difesa ha fatto ricorso in Cassazione: la Suprema Corte ha stabilito che per la violenza sessuale di gruppo possono essere concesse misure cautelari alternative e così il Riesame ha successivamente concesso i domiciliari.
É minorenne anche la ragazza stuprata a Cerignola, una trentina di chilometri da Foggia. Lei, 13 anni, ha conosciuto su facebook un quattordicenne: i due si sono sentiti per telefono, si sono incontrati e si sono scambiati qualche piccola effusione ripresa da altri ragazzi con un cellulare. Con quelle immagini la ragazzina è stata ricattata: il 14enne, minacciando di diffondere in rete il video, l’ha obbligata ad avere rapporti sessuali con lui e un amico della stessa età. La violenza è stata compiuta in una casa disabitata con la complicità di tre ragazzini, tutti di 13 anni, che controllavano la zona. La ragazza alla fine ha trovato la forza di raccontare quanto accaduto. Sono scattate le indagini: i due quattordicenni sono stati affidati a una comunità; i complici invece non sono imputabili. Un’altra tredicenne è stata aggredita a Peschiera del Garda, provincia di Verona. La ragazzina stava andando al supermercato con la cugina più piccola quando è stata bloccata da due uomini, uno dei quali l’ha palpeggiata: è riuscita divincolarsi e a chiedere aiuto, gli aggressori sono fuggiti ma sono stati arrestati più tardi: si tratta di due cittadini marocchini. L’altro episodio di violenza si è verificato a Cantù, nei pressi di Como. Una ventenne è uscita di casa con amica all’una di notte per comprare le sigarette a un distributore automatico.

Le ragazze si sono accorte di essere seguite da un uomo e hanno tentato di fuggire: una è riuscita a scappare e ha dato l’allarme, l’altra è stata bloccata e violentata. Poco dopo sul posto sono intervenuti i carabinieri, ma l’aggressore si era già allontanato.

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