Invasi dalle auto: «Cancellateci dalle mappe Gps»

Autorimorchi che restano incastrati in strettoie impenetrabili. Muri sfondati dal brusco passaggio di un camion. Enormi trattori che travolgono accidentalmente le auto parcheggiate. Una vera e propria «invasione motorizzata» dei pittoreschi villaggi della campagna britannica. È la denuncia di numerose comunità rurali che, puntando il dito contro i navigatori satellitari, chiedono di essere cancellate dalle mappe stradali. Tutta colpa delle cartine elettroniche - i sat-nav - che suggerendo il tragitto più breve non tengono però conto né della tortuosità né della larghezza delle vie. Così capita sempre più di frequente, soprattutto quando i camionisti stranieri sono costretti ad affidarsi alle segnalazioni del navigatore satellitare, che si verifichino incidenti e danni.

Da qui la richiesta di alcune cittadine, come Mereworth (nel Kent) o Wedmore e Barrow Gurney (non distanti da Bristol), di essere dimenticate dalle mappe stradali. Una richiesta sostenuta dall’82% degli abitanti che in un recente sondaggio hanno auspicato una rapida soluzione, anche drastica, contro il «traffico di passaggio».

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