Ipotesi choc: 100mila multe al mese

La «stangata» Area C è scattata il 16 gennaio. Ma - non bastasse il ticket da 5 euro al giorno -, i milanesi (e non) che sono passati distrattamente sotto le telecamere ne sentono gli effetti da qualche settimana settimane. Quando è scaduta la moratoria di due mesi per mettersi in regola con i pagamenti e il Comune ha iniziato a spedire a domicilio le prime multe registrate dagli occhi elettronici. Nel frattempo, la giunta Pisapia ha fatto partire la rivoluzione-strisce blu: il parcheggio a pagamento anche in periferia, da viale Monza a Molino Dorino-Gallaratese. E solo dallo scorso novembre sono attive nove nuove telecamere sulle corsie riservate al trasporto pubblico, in viale Forlanini a via Broletto, corso di Porta Vicentina, via San Clemente, Mazzini, Sesto San Giovanni, piazza Negrelli, Ripa di Porta Ticinese, via Camperio. Altre - da via Solari a Ponte Seveso a largo Maria Callas - saranno accese a breve, i lavori sono quasi terminati. La sintesi (polemica) è del capogruppo della Lega Matteo Salvini: «Milano capitale, ma delle multe».
Arrivano ormai negli uffici del Carroccio in Comune spiega il capogruppo «centinaia di segnalazioni di cittadini plurimultati e raccogliamo le lamentele e il disagio degli stessi agenti della polizia locale che operano in strada e negli uffici».
Salvini ha depositato in consiglio comunale un’interrogazione urgente al sindaco Giuliano Pisapia, per capire «se è vero che stanno per arrivare a casa dei milanesi decine di migliaia di multe legate alle “geniali novità viabilistiche” introdotte dalla sua giunta». In un momento «economicamente difficile per tutti», e «a poche settimane dalla “mazzata” dell’Imu sulla casa, spero che il Comune - prosegue - non conti proprio sulle multe per tappare i suoi buchi di bilancio, come da molti sospettato». Ha accompagnato personalmente dal giudice di pace decine di milanesi plurimultati. Dai titolari di Euro 3 che pensavano di poter circolare in centro pagando 5 euro, mentre dal 16 gennaio sono bandite 24 ore su 24 e non c’è ticket che tenga. I residenti della zona 1 a cui per qualche disguido non sono stati registrati 40 pass gratuiti. I milanesi tartassati (una su tutte) nella nuova ztl di piazza Negrelli dove «la segnaletica è ingannevole e nel weekend entrano centinaia di auto» denuncia Salvini. E se a Bonola e Qt8 c’è stato un avvio soft del regime strisce blu, da qualche settimana è tolleranza zero ma il provvedimento non è stato pubblicizzato a sufficienza. Nella sua interrogazione il capogruppo lumbard chiede al sindaco di comunicare esattamente «quante sanzioni sono state elevate dal primo gennaio ad oggi» tra Area C, nuove ztl e strisce blu, «quante in più se ne prevedono per ogni mese e se corrisponde al vero la cifra di centomila multe in più al mese per le sole infrazione nell’ingresso in Area C». Salvini raccoglie anche l’sos dei vigili. «Quanti uomini e pc aggiuntivi sono previste per far fronte al maggior lavoro? - prosegue nell’interrogazione al sindaco - sono state emanate disposizioni certe e univoche per l’applicazione delle sanzioni?».

E infine, «vista la mole di lavoro e i tempi ristretti, non teme l’invio di migliaia di verbali sbagliati e cartelle “pazze”?». E invita a controllare bene le sanzioni che arriveranno a domicilio: visto «l’altissimo rischio di errori, per ogni dubbio meglio tutelarsi facendo ricorso al giudice di pace o al prefetto».

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