Temono di essere arrestati e chiedono di non essere lasciati soli i figli di Sakineh, la donna iraniana condannata allimpiccagione con laccusa di aver ucciso il marito. E per questo Sajjad e di Sahideh, attraverso hanno lanciato un appello al Papa e chiesto asilo al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «La nostra condizione continua a diventare sempre più difficile e sentiamo il pericolo di essere arrestati da un momento allaltro con un tranello». In Italia possono chiedere asilo i perseguitati per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un gruppo sociale e per le proprie opinioni politiche. Non è arrivata ancora alcuna «richiesta formale» di asilo politico allItalia da parte dei figli di Sakineh Mohammadi Ashtiani, Sajjad e Sahideh, ha riferito il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, il quale ha sottolineato che uneventuale domanda di asilo «sarà esaminata insieme agli altri Paesi europei, nellambito della politica dellUe verso Iran».
«Per il momento, si tratta di un appello lanciato attraverso unintervista», hanno spiegato dalla Farnesina, ribadendo che «lItalia continua a seguire con grande attenzione il caso Sakineh e la situazione dei diritti umani in Iran, ma anche in altre parti del mondo».Iran I figli di Sakineh chiedono asilo allItalia
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.