Israele Caccia agli assassini di una turista Usa

La polizia e i servizi segreti israeliani sono impegnati in serrate ricerche per rintracciare gli assassini di Christine Logan, una turista statunitense pugnalata a morte sabato mentre compiva un’escursione in una foresta a ovest di Gerusalemme. Il suo cadavere, trovato in mattinata dietro a un cespuglio, mostrava profonde e numerose ferite.
La sua compagna di gita, la guida turistica britannica Susan Kaye Wilson (da 20 anni residente in Israele) - che ha lanciato l’allarme - è tuttora ricoverata in un ospedale di Gerusalemme in condizioni di media gravità.
Alla polizia ha riferito di essere stata selvaggiamente aggredita alle spalle con la Logan, durante l’escursione nella vallata Hanut, da due palestinesi incontrati casualmente. Anche se la polizia ha imposto il blackout sui dettagli dell’indagine, la sensazione è che la sua deposizione sia ritenuta per il momento degna di fede. Secondo la stampa, in questa fase la polizia non esclude tuttavia anche altre piste. Per dissipare la cortina di mistero che ancora grava sulla vicenda è entrato in azione anche lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno.

Intanto le ricerche sul terreno proseguono, sia in direzione della vicina Cisgiordania sia fra i palestinesi che lavorano in una città israeliana a pochi chilometri dal luogo del delitto. Alla stampa la Wilson ha detto di aver avuto un presentimento negativo alla vista dei due arabi e di aver deciso con l’amica di interrompere l’escursione. Ma non ha fatto in tempo ad allontanarsi.

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