Economia

Gli italiani sono poveri? Il 68,8% ha una casa

Diminuiscono i redditi e salgono i debiti, ma la ricchezza delle famiglie è in media di 163.875 euro. Ecco come la crisi economica colpisce gli italiani. E cala l'attività industriale

Gli italiani sono poveri? Il 68,8% ha una casa

La crisi economica colpisce il Belpaese, ma non quanto vorrebbero farci credere i soliti giornali progressisti. In Italia il numero dei poveri nel 2010 è salito al 14,4% con un aumento di un punto percentuale rispetto al 2008. Nella fotografia scattata dalla Banca d’Italia emerge un Paese in cui "si restringe il reddito medio delle famiglie che nel 2010, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali è risultato pari a 32.714 euro, 2.726 euro al mese". In termini reali il reddito medio risulta inferiore del 2,4% rispetto a quello del 1991. In realtà, non solo la ricchezza delle famiglie italiane è in media di 163.875 euro, ma quasi il 70% delle famiglie possiede una casa di proprietà.

"Tra il 2008 e il 2010 il reddito familiare è rimasto sostanzialmente invariato, con un aumento dello 0,3% in termini reali, dopo essersi contratto di circa il 3,4% nel biennio precedente - spiega la Banca d'Italia - in termini di reddito equivalente, cioè quello di cui ciascun individuo dovrebbe disporre se vivesse da solo per raggiungere lo stesso tenore di vita che ha nella famiglia in cui vive, la variazione delle entrate tra 2008 e 2010 risulta leggermente più sfavorevole (-0,6%) a causa di un lieve aumento nella dimensione media della famiglia osservata nel periodo". Secondo i dati pubblicati dall'istituto di via Nazionale, nel 2010 la ricchezza familiare presenta un valore mediano di 163.875 euro. La Banca d’Italia sttolinena che il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45,9% della ricchezza netta familiare totale contro il 44,3% registrato nel 2008.

Nel 2010 il 29,8% delle famiglie reputava le proprie entrate insufficienti a coprire le spese, il 10,5% le reputava più che sufficienti, mentre il restante 59,7% segnalava una situazione intermedia. "Rispetto alle precedenti rilevazioni - spiega la Banca d'Italia - emerge una tendenza all’aumento dei giudizi di difficoltà". Il 27,7% delle famiglie italiane è indebitato per un ammontare medio di quasi 44mila euro. "Il rapporto tra debito e reddito disponibile, un indicatore di sostenibilità dell’indebitamento che indica quante annualità di reddito sarebbero necessarie a estinguere lo stock di debito detenuto - si legge nel rapporto - risulta pari al 45,6% per la famiglia indebitata mediana, corrispondenti a circa 5 mesi". Tuttavia, il 68,4% delle famiglie è proprietario della casa in cui vive. Secondo la Banca d’Italia, "nel 21,1% dei casi l’abitazione di residenza è in affitto, nel 7,4% occupata a uso gratuito, nel 2,8% in usufrutto e nel restante 0,3% a riscatto". Rispetto alla precedente indagine i tecnici di via Nazionale fanno notare che "si è ridotta la quota di famiglie in affitto e in proprietà o a riscatto (-0,3 punti percentuali ciascuna) a fronte di un corrispondente aumento della porzione di famiglie in usufrutto o a titolo gratuito (0,9 punti percentuali)".

Negli ultimi trent'anni si registra una progressiva riduzione delle famiglie in affitto a fronte di una maggiore diffusione della proprietà.

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