Per un italiano su 5 Milano è la capitale degli affari e moda

Buona parte del campione non è mai stato in piazza Duomo e conosce di più Rimini

Gianandrea Zagato

Milano è meno conosciuta di Rimini. Un italiano su due non è mai stato in piazza Duomo, non ha mai fatto lo shopping lungo corso Vittorio Emanuele e, sorpresa, non ha mai partecipato agli happy hours in Galleria. Ma, attenzione, c’è un altro dato davvero sorprendente: un quinto degli italiani «dà un giudizio del tutto negativo del capoluogo lombardo» e ne percepisce, secondo l’indagine demoscopica realizzata da Astra ricerche, «una forte o fortissima decadenza negli ultimi anni».
Sorpresa perché lo stesso campione considera comunque Milano «leader in Italia per la moda, il marketing, la comunicazione, la finanza, l’industria, la laboriosità, il dinamismo, la creatività, l’imprenditoria, l’università, il management, i teatri e il leisure». E c’è pure un altro dettaglio non da poco, nella ricerca commissionata da Manageritalia: «Milano è mal governata e mal amministrata» per il 68 per cento degli italiani. Sì, avete letto bene: il sessantotto per cento degli italiani dà un pessimo giudizio sul governo e sull’amministrazione della città. Valutazioni, evidentemente, frutto anche delle campagne stampa di chi, sinistra in testa, non ha certo il modello Milano in simpatia: e, così, viene fuori una Milano «deficitaria in accoglienza e generosità» ma anche «brutta e priva di fascino» e, perché no, drammaticamente «con tanti vecchi e nuovi poveri». Ritratto ingeneroso e che fa venire l’orticaria a chi, Milano, la vive da vicino o perché ci viene spesso o perché la conosce bene e ci vive: infatti, le differenze percentuali rispetto al giudizio totale dei conoscitori ne sono la prova.
Milano è ancor «più laboriosa e produttiva (più 10 per cento), stimolante e creativa (più 19), orgogliosa e sicura di sé (più 18), vivace e divertente (più 16) e accogliente e generosa (più 14) di quello che non credono gli italiani vittime di una «valutazione stereotipata» tramite mass media. Quelli che, visti da lontano o senza conoscere Milano, vengono recepiti come limiti sono in realtà dei tratti distintivi del capoluogo lombardo, anche Milano è spesso soffocata dal caos, dal traffico e dall’inquinamento invernale.

Problemi comuni alle metropoli come quello della casa: «L’impossibilità di vivere in una città molto cara» annota Enrico Finzi, che ha curato la ricerca, «anche per questo Milano ha perso circa 300mila abitanti negli ultimi venticinque anni». Trecentomila fuggiti nell’hinterland, che hanno sempre Milano nel cuore e continuano a frequentarla vuoi per lavoro, per studio o per fare shopping.

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