Iveco, l’innovazione è di casa Esiste già il camion di domani

Dal Piemonte alle strade del mondo, nel segno della tecnologia e dell’innovazione. È la storia di Iveco, società del gruppo Fiat Industrial da sempre impegnata a portare sul mercato veicoli commerciali e industriali al top per efficienza, sicurezza e sostenibilità. Non a caso, proprio Iveco è stata la prima azienda a produrre un veicolo commerciale elettrico (il Daily, nel 1986), oltre a offrire mezzi conformi allo standard antinquinamento Euro 5 già quattro anni prima della sua entrata in vigore. La costante ricerca dell’innovazione, poi, ha di recente portato il costruttore piemontese a presentare un veicolo concept caratterizzato da massima produttività per il cliente e minimo impatto sull’ambiente. Si chiama Glider, che in inglese significa «aliante», e promette una drastica riduzione di consumi ed emissioni di CO2. Merito, tra l’altro, dei pannelli solari installati sul tetto della cabina, così come del sistema Kers che permette di recuperare energia cinetica in frenata per alimentare molti sistemi ausiliari (climatizzatore, compressore, pompe) che sul Glider sono elettrici. All’abbattimento dei consumi, poi, contribuiscono anche l’aerodinamica e gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, gestiti con un sistema di gonfiaggio automatico che adegua la pressione alle condizioni d’uso. Massima attenzione è stata inoltre rivolta al comfort di bordo e alla produttività del trasporto, come testimoniano novità quali una postazione di lavoro sul lato passeggero, una vera e propria cucina e la possibilità di utilizzare lo spazio posteriore della cabina per il relax, il fitness o la visione di un film.
Ma se Glider rappresenta il camion di domani, la risposta di Iveco alle esigenze del trasporto di oggi si chiama Ecostralis, il pesante stradale destinato a inglobare le tecnologie sviluppate sul concept non appena saranno disponibili per la produzione. Si tratta del veicolo più efficiente ed ecosostenibile della sua categoria, dotato di motori Cursor 10 da 420 a 460 cv, ai quali si aggiungerà presto un Cursor 13 da 500 cv. Tutti i propulsori rispettano il severo standard europeo Eev e hanno una particolare mappatura della centralina, che consente di ottimizzare i consumi in funzione della missione. Il sistema Ebs, inoltre, permette di modulare l’efficacia della frenata sulla base della massa totale e, grazie a un eco-interruttore, è possibile limitare l’erogazione di potenza del motore a seconda del carico, riducendo i consumi in fase di accelerazione senza pregiudicare la velocità complessiva. E non è tutto. L’Ecostralis è anche equipaggiato con il sistema Tpms, che tiene sotto controllo la pressione delle gomme e, in caso di bisogno, avvisa il driver con un segnale acustico e visivo.
Sul fronte della gestione del veicolo, anch’essa decisiva ai fini dell’efficienza, Iveco offre la soluzione Blue&Me Fleet, che permette ai gestori di flotta di accedere a una serie di informazioni (consumi, distanza, velocità, percorrenza totale, ecc.) e di correlarle all’identità del conducente, così da avere dati precisi sull’attività e lo stile di guida dei singoli autisti.


I dati del tachigrafo digitale, poi, possono essere scaricati in remoto, senza bisogno di accedere fisicamente al mezzo. Tra i servizi disponibili, infine, figurano un corso di guida economica, un contratto di manutenzione e riparazione dedicato e un leasing su misura.

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