James indagato, a Sky si pensa già a un sostituto

Il 38enne James è il terzo figlio nato dal secondo matrimonio di Rupert. Ne era l'erede ma le sue quotazioni sono in calo

James indagato, a Sky si pensa già a un sostituto

Fino a qualche giorno fa era considerato il successore più probabile al padre Rupert Murdoch, ma gli ultimi eventi rimettono tutto in discussione. James, il figlio più giovane dei tre rampolli del magnate australiano, negli ultimi anni era riuscito a scalare in velocità le vette più alte della News Corporation, l’azienda che fa capo al padre. Nato nel 1972, ha studiato a New York e all’università di Harward, ma ha lasciato gli studi a metà senza mai conseguire la laurea. Dopo essersi guadagnato la fama di pecora nera della famiglia, ha prima tentato di farsi strada indipendentemente fondando un marchio tutto suo, la Rawkus Records. Soltanto quattro anni più tardi James rientrava in famiglia e veniva nominato direttore esecutivo della Star Television, emittente satellitare della News Corporation dove rimase per tre anni prima di assumere il controllo, nel 2003, di BSkyB, di cui l’azienda possiede un quota del 39 per cento. Quella promozione suscitò feroci accuse di nepotismo vista anche la giovane età di James, considerato all’inizio troppo inesperto per un incarico così importante. Ma il ragazzo rivela di avere la stessa stoffa del padre, fa un buon lavoro, nei quattro anni seguenti assume il controllo delle operazioni della News Corporation per la Gran Bretagna, l’Europa e l’Asia. Nel marzo di quest’anno ne diventa il Presidente.
Anche travolto dallo scandalo delle intercettazioni dimostra nervi saldi e istinto da vendere. Quando, con una decisione senza precedenti decide di chiudere News of the World, il primo giornale inglese acquistato dal padre, tutti lo considerano ancora come il degno erede dell’impero fondato da Rupert, destinato a guidare anche l’emittente satellitare BSkyB, di cui, fino ad una settimana fa il gruppo Murdoch voleva acquisire il completo controllo. Gli avvenimenti di questi ultimi giorni rimettono però in discussione sia il futuro del gruppo che la carriera di James. Svanita l’ipotesi dell’acquisizione di BSkyB, l’ultimogenito di Murdoch si trova a mani vuote e adesso che è pure indagato da Scotland Yard c’è il rischio che si ritrovi in manette e senza lavoro.
È di queste ore la notizia che il 28 luglio prossimo il consiglio di amministrazione di BSkyB si riunirà in sessione straordinaria per decidere del suo futuro. Lo ha riferito ieri il quotidiano britannico the Times che rivela come i membri del consiglio siano pronti a far fuori James costringendolo a farsi da parte per cedere il posto ad un presidente indipendente per Sky.

Meno ingombrante, meno imbarazzante, forse anche meno compromesso di James che pure ha sempre dichiarato di essere sempre stato all’oscuro di quanto accadeva all’interno di News of the World. In Inghilterra sono ormai in pochi a credere che uno nella sua posizione potesse ignorare le attività illegittime messe in atto da giornalisti e dirigenti all’interno della redazione.

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