da Roma
«Una strategia politica per lAfghanistan», dice Romano Prodi. Ma forse non sta facendo i conti con una scadenza imprescindibile per lItalia: da dicembre il nostro contingente assume il comando della missione Isaf di Kabul (Regional command capital-Rcc). Proprio per questo motivo, da Roma dovranno partire altri 250 soldati nelle prossime settimane. Lannuncio era stato fatto a luglio dal ministro competente, Arturo Parisi, in unaudizione davanti alla commissione Difesa del Senato. Prodi ieri ha garantito un «forte contenuto politico» sullAfghanistan. Ma è difficile far conciliare le spinte della sinistra radicale per un ripensamento della missione con il nuovo importante ruolo che il contingente italiano dovrà ricoprire nei prossimi mesi. Come se non bastasse, lala sinistra dellUnione torna a esigere che lItalia simpegni per una «conferenza di pace».
Kabul, i comunisti pronti alla battaglia Ma sono già in partenza altri 250 soldati
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