Algeri - L’ala nordafricana di Al Qaida ha rivendicato l’attentato suicida commesso stamani vicino a Lakhdaria, in Algeria, che ha causato nove feriti, tra cui un italiano e due francesi. Lo riferisce la tv Al Arabiya, basata a Dubai, citando un comunicato del gruppo inviato alla sede di Algeri dell'emittente. L’organizzazione Al Qaida nel Maghreb islamico (ex Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, Gspc, algerino), afferma che uno dei suoi militanti, il cui nome di battaglia è Osman Ben Jaafar, ha compiuto l’attentato con un’auto imbottita di "oltre 250 kg di esplosivi". L’attacco, sostiene il comunicato, secondo Al Arabiya, "ha ucciso tre stranieri" e ne ha feriti altri. Il bilancio è invece di nove feriti di cui tre stranieri, un italiano e due francesi, secondo fonti algerine e diplomatiche occidentali ad Algeri.
Nove feriti E' stato un attacco kamikaze quello in cui è rimasto ferito un italiano insieme ad altre otto persone. A quanto si apprende, "il convoglio è stato colpito da un’autobomba guidata da un kamikaze", hanno indicato testimoni sul posto. L’attentato è stato confermato dal ministero degli Interni algerino in un comunicato che tiene conto di nove feriti complessivi che sono "fuori pericolo". Secondo la fonte diplomatica europea il cittadino italiano è quello in condizioni più gravi, ma dalla Farnesina dicono che il nostro connazionale, già in ospedale ad Algeri, non è in pericolo di vita.
L'attentato Il kamikaze si è fatto saltare in aria a Bouira, in una zona montuosa della Cabilia 70 chilometri a sud-est di Algeri. Nell'esplosione sono rimasti feriti un italiano, due francesi e sei algerini. Cinque di questi ultimi sono dei gendarmi. Mentre i tre stranieri sarebbero, secondo le prime ricostruzioni, dipendenti di compagnie che lavorano in Algeria. Gli stranieri erano scortati dai gendarmi quando al passaggio del loro minibus è esploso un ordigno.
Italiano non in gravi condizioni La Farnesina ha confermato che tra i feriti nell'attentato c'è anche un cittadino italiano che lavora in Algeria.
Per il momento non si conosce l'identità del nostro connazionale, ma Elisabetta Belloni, responsabile dell'Unità di crisi del ministero degli Esteri, ha dichiarato che "Non si trova in pericolo di vita". L'uomo è stato trasferito in ospedale ad Algeri, ma le sue condizioni non sono gravi. Il primo attentato dopo marzo Come i due francesi feriti, il nostro connazionale è un dipendente della Razel, una società francese che opera nel settore delle infrastrutture e sta costruendo una diga nella zona. Si tratta del primo attentato contro stranieri in Algeria dal marzo scorso, quandi fu attaccato un pulmino a sud-ovest di Algeri e un tecnico russo rimase ucciso insieme a tre algerini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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