Come kamikaze usato un disabile su sedia a rotelle

Bagdad. Dopo le donne affette dalla sindrome di Down e i “ragazzini mujaheddin”, ora è la volta dei disabili motori: un kamikaze su una sedia a rotelle si è fatto saltare in aria ieri uccidendo un alto ufficiale dell’esercito, e mostrando ancora una volta che in Irak i terroristi sono disposti a varcare qualsiasi soglia dell’orrore pur di colpire i loro obiettivi designati. L’attentato è stato messo a segno all’interno di una caserma di polizia nel centro della città di Samarra, dove l’uomo disabile era stato diverse volte negli ultimi tempi, e così era conosciuto. I controlli sono stati quindi più blandi e nessuno si è accorto dell’esplosivo che aveva celato proprio nella sedia a rotelle. Dopo aver raggiunto il cortile, ha chiesto di essere ricevuto dal vice capo delle operazioni dell’esercito nella zona, generale Abdul Jabbar Rabie Saleh. Quando questi è sceso dal suo ufficio e gli è andato incontro, l’attentatore ha teso un braccio, come per stringergli la mano, e allo stesso tempo ha innescato la carica esplosiva. La deflagrazione ha decapitato il generale al Saleh, e ha ucciso oltre al kamikaze anche altri due ufficiali di polizia.


Sempre in Irak, un gruppo terrorista ha mostrato su Internet l’esecuzione di 12 nepalesi che lavoravano per una compagnia sotto contratto con gli Usa. Nel video si vede uno dei terroristi che decapita un operaio con il coltello. Gli altri ostaggi vengono uccisi con un colpo d’arma da fuoco sulla nuca mentre sono messi con la faccia in un cumulo di sabbia.

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