Kate Bush torna dopo sei anni di silenzio discografico con un nuovo e maestoso progetto: reinterpretare e far rivivere alcuni dei suoi brani preferiti tratti da album come «The sensual world» (pubblicato nel 1989) e «The Red Shoes» (pubblicato nel 1993): questo è «Director's cut» (Fish People/EMI Music), il nuovo album di Kate Bush in uscita domani martedì 17 maggio, un processo che mostra un ritratto affascinante di un artista in costante stato di evoluzione. L'album è stato anticipato dal singolo «Deeper understanding», in radio e in vendita negli store digitali già dal 15 aprile scorso.
La tracklist di «Director's cut» comprende nuove interpretazioni (voci e batteria) e, in alcuni casi, nuove incisioni dei brani, un nuovo sound che non va ad intaccare la visione del brano originale: «Flower of the mountain» (una nuova versione del brano «The sensual world»), «Song of Solomon», «Deeper understanding», «Lily», «Red shoes», «This woman's work», «Moments of pleasure», «Never be mine», «Top of the city», «And so is love», «Rubberband girl».
«Da un po' di tempo sentivo la necessità di rivisitare i brani dei due album sicura che in questo modo avrebbero potuto beneficiare di un soffio di nuova vita - così racconta Kate Bush - è stato fatto molto lavoro sui due album originali riuscendo così ad intessere sulla trama originale nuovi fili». Nuove trame e inesplorate potenzialità espressive sono da sempre il motore primo della creatività di questa artista che ha fatto dell'eclettismo la sua cifra più apprezzata. Dal suo esordio nel 1978 con «The kick inside» (all'interno del quale la popolarissima canzone ispirata al capolavoro letterario di Emily Bronte) a oggi la Bush ha sempre voluto mescolare i generi dando, tra le prime, un occhio di riguardo alle espressioni del folk più autentico.
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