Kenya, missionario italiano ucciso in una rapina

Padre Giuseppe Bertaina, 81 anni, un missionario della Consolata, era in biblioteca nell'istituto di Filosofia quando sono entrati due ladri che l'hanno legato e imbavagliato: è morto per soffocamento. Fermata una donna, identificato uno degli assassini

Kenya, missionario italiano ucciso in una rapina

Nairobi - Un missionario italiano ucciso in un tentativo di rapina. Lo rende noto Misna, l’agenzia dei missionari, secondo quanto appreso da fonti religiose. Secondo Misna, il missionario, padre Giuseppe Bertaina, missionario della Consolata, è stato ucciso alle 9,30 nel quartiere di Langata, nell’istituto di Filosofia dei missionari della Consolata, di cui era rettore e amministratore. In base a una prima ricostruzione, due ladri sarebbe entrati nell’ufficio dove lavorava il missionario e, dopo averlo legato e picchiato, gli avrebbero "tappato la bocca provocandone la morte per soffocamento" riferisce Misna. La morte del sacerdote sarebbe stata confermata - sottolinea la stessa fonte - anche dalla casa generalizia in Italia cui apparteneva il missionario, che avrebbe già informato la famiglia.

Padre Bertaina Era originario di Madonna dell’Olmo, in provincia di Cuneo, ed era stato ordinato sacerdote nel 1951. Padre Bertaina - riferiscono fonti della casa generalizia della Consolata a Roma - era nato nel 1927 ed era in Kenya da almeno 30 anni dove attualmente svolgeva l’attività di amministratore presso l’Istituto di Filosofia dei missionari della Consolata a Langata dove è stato ucciso.

Il confratello "Purtroppo quello delle rapine agli istituti religiosi è un fenomeno che sta diventando sempre più diffuso negli ultimi tempi... in quel quartiere ci sono molti altri istituti, e so di almeno due casi recentemente, fortunatamente senza vittime", ha detto padre Giuseppe Ettorri, che è tornato il mese scorso dal Kenya e che conosceva personalmente il religioso ucciso, avendo lavorato nel suo stesso istituto.

Fermata una donna Una donna sarebbe stata fermata per l’omicidio del missionario comboniano strangolato (o morto soffocato, non è ancora chiaro). L’anziano missionario, 82 anni, è stato trovato steso per terra, legato e forse strangolato, anche se aveva pezzi di plastica in bocca, probabilmente per impedirgli di gridare, che ne avrebbero potuto causare la morte per soffocamento. Lo riferisce padre Marino Gemma, parroco del santuario della Consolata di Westland, un quartiere di Nairobi. "Mi hanno chiamato intorno alle 12,20 per dirmi della tragedia: non vedendo padre Giuseppe in giro, i fratelli avevano bussato alla sua porta, e non avendo ottenuto risposta sono entrati, e lo hanno trovato morto. Pare che siano stati viste tre persone entrare nella stanza di padre Giuseppe. L’omicidio sembra sia avvenuto intorno alle 11. Una costernazione immensa...". L’assassinio è avvenuto nel seminario comboniano che si trova a Langata area povera nella zona ovest di Nairobi.

Identificato uno degli assassini Sarebbe stato identificato uno dei due uomini sospettati per l’omicidio. Secondo quanto riferito da fonti locali all’agenzia Misna, lo studente che ha scoperto il cadavere avrebbe riconosciuto uno dei due presunti assassini, suo ex compagno di seminario. Il giovane ha incrociato i due mentre andava nella stanza di padre Bertaina per ritirare alcuni documenti. Prima di bussare si è accorto che che in ufficio con il missionario c’erano altre persone e ha aspettato.

Poco dopo una donna e due uomini sono usciti dalla stanza. Lo studente ne ha salutato uno, un ex compagno di classe che era stato cacciato dalla scuola. Nella stanza poi, ha trovato il cadavere del missionario e ha dato l’allarme.

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