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L’Africa scopre il suo mondiale, ma teme gli scioperi

A 928 giorni dal calcio d’inizio (previsto per l’11 giugno 2010), la prima tappa dello storico mondiale africano si celebrerà oggi all’International Convention Centre di Durban. Alle 17 (le 16 in Italia, 173 le tv collegate) si terrà infatti il sorteggio della fase eliminatoria con il quale le nazionali di Europa (53), Africa (48), Asia (20) e Nordamerica (35) conosceranno il loro cammino - che durerà circa quindici mesi a partire da agosto 2008 - verso la rassegna sudafricana. Dieci rappresentative del Sudamerica e quattro dell’Oceania stanno invece già disputando il loro girone finale. Alla fine saranno 31 le formazioni qualificate più il Sudafrica padrone di casa, ma che parteciperà comunque alle eliminatorie per acquisire punti validi per la Coppa d’Africa.
Fin dall’assegnazione (il 7 luglio 2001) sono sorti molti dubbi sull’effettiva capacità degli africani di organizzare una manifestazione di tale portata. Dubbi confermati dai continui scioperi (l’ultimo, a causa dei salari troppo bassi, proprio nel cantiere di Durban dove sta sorgendo il nuovo stadio Moses Mashida, i prossimi sono annunciati a Nelspruit e Città del Capo), dalla lentezza dei lavori di costruzione degli impianti - ben cinque su dieci saranno nuovi di zecca -, dai conflitti politici in corso e dai conseguenti problemi di sicurezza. Anche se il governo sudafricano ha già stanziato 650 milioni di rand (circa 65 milioni di euro) per fornire alla polizia nuovi mezzi. «Gli stadi saranno pronti, magari alcuni non lo saranno per la Confederations Cup del 2009», assicura il presidente della Fifa Blatter, che ha voluto fortemente giocare la pericolosa scommessa. «I progressi sono evidenti», risponde Danny Jordaan, presidente del comitato organizzatore locale. Ma le preoccupazioni ci sono e qualcuno già avanza la proposta delle «riserve» Germania e Inghilterra.
In attesa di sviluppi, oggi sarà stilato il calendario delle sfide: gli azzurri saranno testa di serie perchè campioni del mondo, ma anche la migliore formazione europea del ranking. Il girone più difficile per l’Italia (la cui delegazione a Durban sarà guidata dal presidente della Figc Abete) potrebbe essere uno con Inghilterra, Serbia, Galles, Slovenia e Montenegro; il più agevole uno con Bulgaria, Belgio, Macedonia, Kazakistan e San Marino. Al sorteggio parteciperanno gli ex calciatori Weah, Desailly, Ali Daei, Karembeu e Abedi Pelè. La Fifa, che ha scelto Johannesburg come sede della finalissima, metterà a disposizione 120mila ingressi gratuiti per i residenti sudafricani. Gli altri tagliandi avranno prezzi che oscilleranno tra gli 80 e i 900 dollari (tra i 53 e i 600 euro).

Tv: diretta su Rai 2 dalle 17.

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