Nautica

"L’amore per il mare e la passione per il legno"

LA STORIA / COSTRUZIONI NAVALI TIGULLIO Giovanni Castagnola, uno degli ultimi maestri d’ascia, alleva talenti. Come il nipote di 17 anni che sta costruendo un 12 metri. LA SCUOLA Valentina, 33 anni, di Palmanova, unica donna italiana maestra d’ascia

"L’amore per il mare e la passione per il legno"

Castagnola è un cognome che evoca già da solo Liguria, barche e cantieri. E difatti dietro Costruzioni Navali Tigullio – azienda storica del settore – c’è un Castagnola che di nome fa Giovanni: è lui che nel 1974, a Lavagna, fondò «Cnt». Ed è sempre lui che da mezzo secolo – come mastro d’ascia – segue personalmente ogni fase della lavorazione di una barca. Costruzioni Navali Tigullio è un cantiere fuori dal comune in un’epoca in cui regna la grande serie e la costruzione in vetroresina o in compositi. Contando su abili - e ormai rarissime maestranze - è in grado di realizzare autentici capolavori di ebanisteria, partendo da una selezione dei materiali ricercata e accurata. «Le essenze utilizzate – spiega Castagnola – sono principalmente di origine esotica: l’iroko per la chiglia e il dritto di prua. Derive, longheroni e correnti dello scafo sono invece in mogano pregiato, mentre il teak viene usato per le tavole del ponte di coperta. Per le ordinate, invece, la scelta è per il legno di frassino europeo». Costruzioni Navali Tigullio lavora su ogni fronte, puntando sull’innovazione senza perdere mai di vista la tradizione. La prova? Da un lato si costruiscono le splendide lobster «tuttolegno» della linea cosiddetta Storica, «Un vero lavoro sulla memoria», sottolinea Castagnola. Dall’altro ci si avventura nella realizzazione di imbarcazioni con scafo in metallo e sovrastrutture in lega leggera. Sono quattro i progetti della nuova linea Metal Sign: una navetta 33 metri già varata, un motoryacht 33 veloce (velocità massima 30 nodi, in crociera 26), una navetta 24 e un explorer 42. Yacht moderni per il design, molto comodi e costruiti a regola d’arte. L’estate 2012 segnerà il varo di due golette gemelle, lunghe 38 metri e realizzate interamente in legno: classicissime ma con soluzioni tecniche d’avanguardia come i sistemi avvolgibili per le vele o il portellone idraulico a poppa che si trasforma in spiaggetta. Imponenti i due alberi che saranno alti circa 40 metri. Legno e compositi, invece, saranno i materiali utilizzati per la nuova ammiraglia a motore: un 37 metri in costruzione nello stabilimento di Lavagna. Triplo fasciame con l’aggiunta di strati di carbonio per rendere robusto e leggero lo yacht che non supererà le 146 tonnellate a pieno carico. Stile classico per l’esterno e lay out interno molto equilibrato, salone di poppa con accesso diretto al pozzetto, suite armatoriale a tutto baglio verso prora e zona fitness a centro barca. A spingere il 37 metri tre propulsori Man da 2mila cv ciascuno, con idrogetti Kanewa Rolls Royce per una velocità di crociera di circa 28 nodi e una massima di 31. Sarà l’ammiraglia di un cantiere assolutamente unico nel panorama che vanta l’unico maestro d’ascia donna in Italia – si chiama Valentina Cappellari, ha 33 anni ed è originaria di Palmanova – e che sta allevando nuovi talenti. Come Gabriele Maestri, nipote di Giovanni Castagnola. Ha appena compiuto i 17 anni, ma sta già costruendo in autonomia la sua prima imbarcazione in legno, un 12 metri che si è progettato in casa. Buon sangue non mente. Azzeccata la frase riportata sulla home del sito aziendale: «L’amore per il mare, la passione per il legno...

di Giovanni Castagnola».

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