L’Asp «Assumeremo medici per sei mesi, non nuovi dirigenti»

La Direzione generale di Laziosanità-Asp replica all’articolo sul concorso per nuovi dirigenti pubblicato da Il Giornale il 14 febbraio.
«Come verificabile dal sito istituzionale dell’Agenzia - dicono all’Asp - non sono stati banditi concorsi per dirigenti, ma esclusivamente bandi pubblici su specifici fondi di progetto per collaborazioni coordinate a progetto, nonché per specifiche professionalità con durata di sei mesi. Inoltre i valori economici dei contratti che verranno stipulati saranno di gran lunga inferiori a quelli indicati nell’articolo. Per quanto riguarda poi l’avviso per la formazione della graduatoria dalla quale eventualmente attingere, peraltro con criteri trasparenti visibili sul bando stesso, questo si riferisce ad eventuali contratti di categoria D del Ccnl regione ed enti locali e nei limiti previsti dal Ccnl stesso, riservati a personale con laurea in medicina per le attività di cui al decreto del commissario di governo n. 58/2009, finalizzati al potenziamento dell’attività di controllo di appropriatezza delle prestazioni erogate dai soggetti pubblici e privati del nostro sistema sanitario, che hanno permesso, negli ultimi anni, il recupero di ingenti risorse per questa Regione, e non per dirigenti amministrativi come erroneamente indicato nell’articolo. Inoltre dall’avvio della nuova direzione è stato ridotto il costo dei contratti per il personale ereditati dalla precedente gestione e sono stati introdotti criteri omogenei previsti dal Ccnl che fissano il limite massimo di tali retribuzioni in 84.000 euro circa e non superiori a 100.000 come indicato dall’articolo. I direttori di Area (dirigenti apicali) sono stati ridotti da 6 a 5, il numero complessivo dei dirigenti è diminuito di 5 unità in soli 4 mesi e complessivamente il costo del personale dirigente a gennaio 2010 risulta inferiore del 10% rispetto a gennaio 2009. Per ciò che riguarda il bilancio di Laziosanità-Asp il disavanzo richiamato nell’articolo si riferisce all’esercizio 2008 che è stato riassorbito nel corso del 2009 e il bilancio consuntivo dell’ultimo anno sarà inviato in regione come previsto dalle norme entro il 31 marzo. Peraltro i debiti descritti verso i fornitori si riferiscono in maggior parte al ritardo nei trasferimenti da parte della regione stessa delle quote spettanti all’Agenzia per gli anni precedenti, tanto che il valore dei crediti riferiti agli anni dal 2006 al 2009 desumibile dai bilanci, ammonta a cifre che ad oggi sfiorano i 20 milioni di euro.

Intendiamo quindi rassicurare il consigliere regionale Massimiliano Maselli sull’assoluta correttezza delle procedure messe in campo da questa amministrazione, che tendono al risparmio necessario in un momento così delicato per le finanze regionali, ricorrendo tra le altre cose a una progressiva diminuzione dei costi di personale».

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