L’ASSEMBLEA DEI SOCI

Si è insediato ieri il nuovo Cda della Scala anche se una casella resta da riempire: sono stati, infatti, assegnati solo dieci degli 11 posti in consiglio. Manca, dunque, il nuovo socio privato che la Scala stava cercando con l’intento di evitare quest’anno un bilancio in rosso. Del suo ingresso si parlerà nel 2013. Un comunicato del teatro sottolinea che il consiglio «conferma la sua volontà di lavorare nel corso dell’anno per individuare le soluzioni e gli strumenti necessari al raggiungimento, ancora una volta, del pareggio di bilancio». Pooche le novità nel Cda: per statuto ne fanno parte il sindaco Giuliano Pisapia (come presidente) e il sovrintendente Stephane Lissner. La Regione ha confermato Fiorenzo Tagliabue, la Provincia di Milano il presidente Guido Podestà, la Camera di Commercio Bruno Ermolli. L’assemblea dei soci di ieri ha confermato Paolo Scaroni (Eni), Giovanni Bazoli (Fondazione Cariplo) e Aldo Poli (Fondazione Banca del Monte di Lombardia), che facevano tutti parte del consiglio precedente.

Matricole sono invece i consiglieri designati dallo Stato, Margherita Zambon e Alessandro Tuzzi, che sostituiscono, non senza strascichi polemici, il finanziere Francesco Micheli e Massimo Ponzellini, quest’ultimo finito ieri agli arresti domiciliari.

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