L’elenco Partito per partito, ecco i big che hanno disertato la votazione

Sono risultate decisive le assenze per il passaggio alla Camera del decreto correttivo del disegno di legge anti-crisi, che conteneva anche le misure dello scudo fiscale. Ecco tutti coloro che non hanno preso parte al voto finale, divisi per partito, esclusi i deputati «giustificati» perché in missione.
Nel Pdl gli assenti sono stati 31 (pari all’11,5 per cento del gruppo parlamentare), tra cui Luca Barbareschi, Giulia Bongiorno, Manlio Contento, Manuela Di Centa, Elvira Savino, Maurizio Scelli e Denis Verdini. Nelle file della Lega Nord, invece, sono mancati all’appello in 4 (6,6%).
Più pesanti le defezioni nell’opposizione. Per il Pd non c’erano 22 deputati (10,6%), tra cui i «big» Paola Binetti, Giuseppe Fioroni, Linda Lanzillotta, Marianna Madia, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli e Sergio D’Antoni (ma quest’ultimo ha comunicato che la propria assenza era dovuta alla necessità di un ricovero urgente per accertamenti medici). Tra i «non pervenuti» del Pd i meno noti Ileana Argentin, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta e Giamomo Portas. Per quanto riguarda il gruppo Udc erano assenti in 6 (16,2%): Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane e Salvatore Ruggeri. Per l’Italia dei Valori l’unico a saltare il voto è stato Aurelio Misiti.

In totale, dunque, 35 assenti nella maggioranza e 29 nell’opposizione. Infine, una curiosità: Furio Colombo (Pd), che sul tabulato distribuito ai deputati risultava assente, è intervenuto in aula per annunciare la propria presenza e ha ammesso di aver votato «no».

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