Bruxelles. LEuropa ha raggiunto un accordo sulla nuova direttiva sul tempo di lavoro, che consentirà di superare il tetto delle 48 ore settimanali in determinate condizioni. Un accordo difficile, raggiunto a maggioranza qualificata, che pone fine, almeno per ora, a negoziati che duravano del 2002. Contrari cinque Paesi su ventisette, Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria e Cipro, che si sono opposti alle deroghe ma non avevano i numeri per ottenere la cosiddetta «minoranza di blocco».
La direttiva sancisce le deroghe al tetto delle 48 ore per ammettere un massimo di 60 o anche 65 ore, limitate però a lavori di pronto intervento ed emergenza che richiedono una costante reperibilità degli addetti. A lungo vi è stato un braccio di ferro tra chi, come la Gran Bretagna, voleva deroghe ancora più ampie, e chi, come la Francia, voleva limitazioni molto stringenti. Alla fine è passato il compromesso, sostenuto tra gli altri anche dalla Germania e dallItalia.
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