L’EX SINDACO: «COMUNISTI ALLEATI CON GLI SCAJOLIANI»

Il Consiglio comunale di Imperia è decaduto ieri dopo le dimissioni di 28 consiglieri su 40. Una crisi politica si era aperta il 27 marzo scorso a seguito della inchiesta sul porto della città che aveva coinvolto tra gli altri l’ex ministro Claudio Scajola e Francesco Bellavista Caltagirone.
«Il paradosso è che i comunisti si sono alleati con gli “scajoliani” per fare cadere il consiglio comunale» ha commentato il sindaco Paolo Strescino dopo le dimissioni di 14 consiglieri di maggioranza (13 Pdl, 1 Lega Nord) e 14 di minoranza. Ora si attende la nomina di un commissario.
Lo scorso marzo, Strescino (Pdl) aveva azzerato la giunta e nominato cinque assessori tecnici.

«Con grande senso di responsabilità sono state ristabilite le regole democratiche della nostra città» hanno detto i consiglieri del Popolo della Libertà. «La situazione era ormai in stallo - commenta il capo gruppo del partito Democratico, Giuseppe Zagarella - il sindaco non aveva più la maggioranza. Non c’erano più le condizioni per lavorare con serenità».

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