«L’Inter ormai sente il nostro fiato sul collo»

«L’Inter ormai sente il nostro fiato sul collo»

«La città è una cosa, la squadra un’altra. È giusto che i tifosi abbiano entusiasmo, ma io vivo questo momento in maniera serena, il nostro segreto è ripeterci che ancora non abbiamo fatto niente, dobbiamo solo continuare a spingere sull’acceleratore, poi si vedrà». Siamo alla vigilia di un Roma-Atalanta (oggi alle 15) che se non fosse per i recenti regali dell’Inter non reggerebbe il confronto con una bella gita fuori porta nonostante le nuvole. Ma l’attualità dice che siamo in piena lotta scudetto e Claudio Ranieri si gode l’ennesimo Olimpico strapieno fuori stagione. «Ci stiamo giocando un traguardo che potrebbe diventare realtà. L’Inter sente il nostro fiato sul collo, e allora dobbiamo cercare di azzannarla». Nonostante una qualità tecnica di diverse spanne inferiore Ranieri dell’Atalanta non si fida: «Ha tutto da guadagnare e nulla da perdere, si giocherà a mille le possibilità di salvezza, sarà rimaneggiata solo in difesa».
La Roma è a una sola lunghezza dall’Inter, quali sensazioni? «La rincorsa di oggi è diversa da quella di due anni fa - analizza Ranieri - allora le squadre si avvicinarono solamente alle ultime giornate. Questa volta è da diverso tempo che gli diamo la caccia, ora sentono il fiato sul collo. Non ci faremo condizionare dal risultato di questa sera (Fiorentina-Inter). Sappiamo (azzardo) che sarà una partita tra noi, Inter e Milan fino alla fine. Intanto pensiamo a far bene con l’Atalanta». Fiorentina e Inter si affronteranno anche martedì sera nella semifinale di ritorno di coppa Italia. Ranieri non crede, o forse preferisce non dare troppo peso, alle voci su possibili combine fra i due club: «È una tesi che non ho preso proprio in considerazione, non ci credo». Ma Cesare Prandelli ha pur sempre affermato che la vittoria in coppa Italia potrebbe aprire le porte dell’altra (meno nobile) Europa alla sua Fiorentina. «Che c’è di strano? Lo avrei detto anch’io. È logico che un tecnico guardi all’obiettivo più prossimo. Non ci vedo nulla di strano in questo».
Quanto all’anticipo di Inter-Juventus deciso per venerdì sera dalla Lega, Ranieri non ha nulla da dire: «Se ci sono delle regole va bene, è giusto che l’Inter abbia la possibilità di preparare al meglio la difficile gara di Champions con il Barcellona, noi faremo di necessità virtù». Con l’Atalanta non ci sarà Juan che sarà sostituito dal rientrante Mexes: «Lo considero un titolare a tutti gli effetti - dice Ranieri del difensore transalpino -. Per me è il migliore centrale difensivo di Francia e sono convinto che può ancora puntare alla convocazione per i Mondiali. Solo che in questo momento la coppia Juan-Burdisso è più quadrata, lui capisce questa situazione e sono convinto che con Mexes in campo non perderemo nulla».
Contro l’Atalanta è confermato il tridente Totti-Vucinic-Toni. Ranieri non fa calcoli in vista del prossimo derby contro la Lazio: «Vucinic diffidato? Guardo alla partita che ho davanti, metterò in campo la migliore formazione possibile, ma lui dovrà stare attento a non farsi ammonire».

La condizione di Totti migliora sensibilmente: «Ogni giorno si allena sempre di più e non avverte più problemi. Andando avanti starà sempre meglio. In che ruolo giocherà? A me piace vederlo in campo, poi la posizione se la trova lui, è un campione e va lasciato libero di inventare».

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