Chissà cosa avranno pensato irlandesi, lituani, greci, danesi e olandesi una volta usciti da palazzo Tursi al termine del meeting del progetto «illuminate». In mano avevano due prodotti tipici «made in Zena», gentile omaggio del Comune. Trenette e pesto. Eccellenze del gusto genovese di cui vantarsi e da esportare? Manco per niente. Peccato infatti che la pasta in questione fosse confezionata e addirittura arrivasse direttamente da un supermercato, per di più francese, il Carrefour. Il pesto era invece di quelli pronti, perlomeno (magra consolazione) di una ditta genovese come la Novella, anche se certo un pesto pronto (pur da abbinare ad una trenetta da banco) non sia certo il massimo dello stile. Anzi. Tempi di crisi, si dirà, ma allora il buffet a base di focaccia (quella sì, fresca e genovese) allestito a Tursi, poteva bastare e avanzare per fare bella figura.
Fortuna che il progetto «Illuminate», che porterà nuove illuminazioni iper tecnologiche allAcquario di Genova e nellarea dei Magazzini del Cotone al Porto Antico, è co-finanziato dallUnione europea che destinerà ai lavori genovesi 720 mila euro. 450 mila euro saranno a carico dellAcquario, 400 mila del Porto Antico e 112 mila euro (in assistenza e personale) a carico del Comune di Genova.
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