Pietro Acquafredda
Torna in Giappone, dopo dodici anni, lOpera di Roma. Questa volta vi torna per festeggiare il primo decennale del gemellaggio Roma-Tokio. Trecentocinquanta persone fra artisti e tecnici partiranno alla volta del Giappone già a metà settembre e vi resteranno fino ai primi di ottobre per mettere in scena Rigoletto, unopera fra le più amate e conosciute nel mondo, e Tosca, opera «romana» per antomasia: perché a Roma è ambientata nel monumentale triangolo storico-architettonico costituito da SantAndrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel SantAngelo e perché a Roma debuttò il 14 gennaio del 1900, aprendo con una storica rappresentazione il nuovo secolo. Due le città toccate dalla tournée: Tokio e Shiga, per complessive 8 recite. Alla presentazione della tournée prevalevano comunque i toni di soddisfazione. Il sovrintendente, dopo alcune riflessioni sconsolate - «attraversiamo un anno di resistenza», ha detto - si è unito agli evviva generali: «Abbiamo deciso di rispettare il calendario invernale, quello estivo a Caracalla e la tournée giapponese. Perché proprio nei momenti di crisi economica generale, la cultura può trasformarsi in una carta di credito spendibile ovunque ed assai apprezzata. In Giappone anche le voci saranno italiane e che voci!: dalla Dessì a Bruson, Armiliato, Eva Mei».
Gli ha fatto eco lambasciatore del Giappone, da pochi mesi in Italia, che già parla un buon italiano, ma che ha ricordato che anche lui dal lontano Giapppone, si è sempre considerato un «sincero amico del melodramma che aiuta come nessun altro a conoscere e comprendere la cultura della nostra nazione. Ed io stesso, ancor prima di conoscere bene la lingua italiana - ha raccontato - conoscevo già la parola Rigoletto e le arie: caro nome, la donna è mobile, e Vissi darte, vissi damore da Tosca».
Soddisfazione ha espresso anche il vicepresidente del Comitato giapponese costituito per la trasferta dellOpera di Roma, che si è dichiarato orgoglioso ed anche un po commosso per essere riuscito a condurre in porto questa non facile impresa, quella cioè di portare lopera italiana in Giappone. Perché ha precisato «noi abbiamo tante cose, ma quando si parla di opera e di musica, tutti pensiamo allItalia. Ed in Giappone i cittadini nutrono una sincera passione per il vostro melodramma».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.