Lady Ciampi agli italiani «Sì, siamo tutti fratelli»

Dopo le polemiche sollevate dalla frase, lasciatasi sfuggire l’altro ieri, sulle differenze tra Nord e Sud («La gente del sud è più buona e più intelligente»), Franca Ciampi torna sui suoi passi e smorza le polemiche con un solo, breve commento: «Una cosa la può dire - ha spiegato la signora Ciampi a margine della sua visita a Positano - che siamo particolarmente contenti di essere qui a Positano e che siamo tutti fratelli».
Le parole della first lady avevano provocato ieri una dura risposta del Ministro delle Riforme Roberto Calderoli («Nessuno può sostenere che una parte della popolazione italiana sia più buona e intelligente sulla base della geografia. Si rischia di cadere nel razzismo. Come uomo del Nord mi sento offeso») costringendo il Quirinale a riparare con un comunicato ufficiale. Ieri il presidente della Repubblica Ciampi ha ribadito la linea ufficiale del Colle, rispondendo così a chi gli chiedeva un giudizio su «coloro che fanno di tutto per dividere l’Italia»: «L’Italia è unita e però orgogliosa delle sue diversità. Il tricolore ci unisce tutti quanti. Grazie a Dio siamo diversi tra il Centro, il Nord, il Sud. Ognuno ha le sue caratteristiche, specialità, specializzazioni. Questa è la fortuna, e di questo dobbiamo essere orgogliosi. Il tricolore ci unisce tutti quanti. Rimanere diversi restando sempre più uniti. Questo lo predicava già Mazzini - ha poi aggiunto il presidente della Repubblica -. Questo vale per i vari comuni d’Italia e per i vari Paesi dell’Europa nell’Europa. Diversità nella crescente unità europea».
Ciampi ha poi ricordato la Prima guerra mondiale («Io sono nato all’indomani della prima guerra mondiale con mio padre che mi raccontava del Piave.

A vent’anni ho beccato la Seconda guerra mondiale»). «Il giuramento tacito che noi facemmo nel ’45, di non fare guerre tra di noi, lo abbiamo mantenuto. Anche l'unità d’Italia sembrava impossibile eppure ce l’abbiamo fatta. L’unità è sempre dentro il mio cuore».

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