Ashton Kutcher si titilla scrupolosamente i genitali con il braccio infilato nella tuta, poi immerge la mano nel piatto da cui Cameron Diaz fa rifornimento di popcorn. Lei protesta e lui, per tutta risposta, svuota lintera merenda nei pantaloni. Poco dopo la ragazza se la prende comoda tra spazzola e pettine, rifiutandosi di aprire la porta del bagno, e lincontinente compare balza sul lavabo della cucina per fare il suo bisognino. Sono le scene cardine del deprimente Notte brava a Las Vegas, diretta dal carneade americano Tom Vaughan, a cui, fuori scena, spetta lunica battuta umoristica, ovviamente involontaria del film: «Mi è bastato leggere la prima parte del copione per restarne catturato». Roba da matti. La storiella parte a New York, dove lo scommettitore cronico Jack è licenziato dal mobilificio di papà, mentre la broker in carriera Joy è scaricata dal fidanzato. I due sconosciuti sincontrano a Las Vegas e dopo una notte di bagordi consolatori si ritrovano nello stesso letto, sbronzi e drammaticamente sposati. Davanti a una slot machine, con lultimo quartino di dollaro, intascano il jackpot da tre milioni. La moneta era mia, tuona la ragazza, ma la leva lho tirata io, sibila il consorte. E il giudice li condanna a sei mesi di matrimonio forzato. Sempre meglio dellora e mezza di tormento appioppata allo spettatore. Che dovrà sorbirsi moine e battutacce a non finire nello scontato ritorno a casa. In sintesi una boiata cosmica, che non fa ridere mai e in compenso provoca lorticaria con le smorfie dellinsopportabile oca Cameron Diaz.
Che fanno il paio con le smancerie dellimbambolato Ashton Kutcher, forse contagiato dalla cagneria della stagionata moglie Demi Moore.NOTTE BRAVA A LAS VEGAS (Usa, 2007), di Tom Vaughan con Cameron Diaz, Ashton Kutcher. 92 minuti
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