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L'Assaggio gourmet firmato da Bowerman è agli imbarchi di Fiumicino

La posizione è super strategica. L'area di imbarco E del T3, terminal dei voli extra Schengen, di Fiumicino: qui Autogrill ha «piantato» quattro nuovi punti vendita: Bistrot, Rosso Intenso, il primo Kimbo Caffè Espresso da Napoli e Assaggio che è il più «chiccoso» e gourmet, vista la collaborazione con Cristina Bowerman. Una delle cuoche più famose (e vistose, per via della capigliatura colorata) d'Italia il suo locale stellato è Glass a Roma - cura un menu, composto da tre piatti. «All'insegna della mediterraneità e della tradizione per una cucina che parte da nostri prodotti di eccellenza e vuole essere semplice e intellegibile ai viaggiatori più diversi spiega la Bowerman -, qui tutto è leggero e fresco come al mio ristorante, tanto più che va consumato prima di un volo o appena scesi». Vediamo i piatti (eccellenti) del primo menu: Avocado al quadrato, trota, pepe rosa, germogli; Mezze maniche ripiene di salsa romesco, acqua di mozzarella e mandorle (summa delliitalianità); Tegamino con uovo 65°, mozzarella di bufala campana dop e patata. Il nome Assaggio fa pensare che magari un giorno nascerà un vero ristorante in aeroporto «griffato» Bowerman... «Perché no? Io guardo ai maestri e se Beck lo ha realizzato, vuol dire che è una valida idea, anche se bisogna affrontare notevoli problemi sia nella logistica sia nel costo del lavoro. Per ora, mi basta aver portato un contributo per migliorare il livello della ristorazione a Fiumicino, dove sino a pochi anni fa era un disastro. Un aeroporto come quello della mia città ha un potenziale formidabile sia come numero di passeggeri sia come vetrina del wine & food italiano». Tre posti nel mondo, dove vale la pena fermarsi prima di un volo o durante un transfer? «Wolfang Puck Express a Chicago O'Hare: mi folgorò per i suoi sandwich quando facevo ancora la grafica. Hamada Orient Express al terminal dei voli internazionali di Los Angeles: fanno un ramen favoloso. E al termional 1 di Francoforte, non posso fare a meno di gustarmi un paio di bretzel all'Heberer's Traditional, accompagnandoli con una birra alla spina. Ma attenzione: creano dipendenza...»

MBer

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