Lavoro, altri due morti E' strage ogni giorno

Ul meccanico 58enne schiacciato mentre riparava una bisarca alla Fiat di Cassino (nella foto). Un carpentiere di 48 anni cade dall'impalacatura e muore a Bisaccia. Alla Scala minuto di silenzio

Lavoro, altri due morti 
E' strage ogni giorno

Cassino - Un meccanico, chiamato per riparare una bisarca, è morto all’esterno dello stabilimento Fiat di Cassino. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la vittima stava riparando una bisarca nei pressi dell’ingresso "quattro", quando per cause ancora in corso è rimasta schiacciata dal mezzo. Aveva 58 anni il meccanico deceduto all’interno dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano mentre stava riparando i freni di un tir. L’uomo, del quale non sono state fornite le generalità, risulta essere nato a Supino, in provincia di Frosinone. La salma è stata appena trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Cassino portata da una gazzella dei carabinieriSono intervenuti gli operatori sanitari dell’Ares 118, ma per il meccanico, non dipendente dello stabilimento automobilistico, non c’è stato nulla da fare. Oltre ai carabinieri della compagnia di Cassino, sul posto c’è il medico legale e il sostituto della procura, Carlo Morra.

Avellino Un operaio di 48 anni, Giuseppe Mastrullo, è morto in un incidente sul lavoro a Bisaccia, in provincia di Avellino. Secondo una prima ricostruzione, Mastrullo è scivolato dall’impalcatura, posta ad alcuni metri dal suolo, montata per eseguire lavori di ristrutturazione ad un fabbricato. La vittima è stata soccorsa dai compagni di lavoro e portato in ospedale dove però è deceduto poco dopo il ricovero. Il cantiere è stato posto sotto sequestro dai carabinieri.

Minuto di silenzio Prima dell’opera con cui il teatro alla Scala inaugura la stagione lirica sinfonica 2007-2008 ci sarà un minuto di silenzio in segno per ricordare i lavoratori morti a Torino ieri. A dirlo è il sovrintendente del teatro alla Scala Stèphane Lissner parlando nel foyer con i giornalisti.

"Facciamo un minuto di silenzio per ricordare i morti di Torino" ha detto Lissner. Il programma prevede quindi dopo il minuto di silenzio che l’orchestra suoni l’inno nazionale prima dell’inizio del "Tristano e Isotta" con cui si apre la stagione.

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