Uno sciopero di due ore, dalle 17 alle 19, di tutti i lavoratori metalmeccanici a sostegno degli operai dell Innse, da 14 mesi in lotta per evitare lo smantellamento e la chiusura dellazienda. Lhanno annunciato Gianni Rinaldini, segretario nazionale dell Fiom Cgil, che ieri ha anche partecipato a una girandola di incontri in Regione e Prefettura, per trovare un nuovo imprenditore e scongiurare la morte dello storico stabilimento. Incontri che non hanno sortito effetti, per cui la vertenza proseguirà tra mille polemiche velenose almeno fino a Ferragosto. Ma ieri mattina al Pirellone sindacalisti e operai trovano solo funzionari, non il governatore Roberto Formigoni né lassessore al Lavoro Gianni Rossoni. E così si ritorna in via Rubattino: dove i manifestanti, su cui ieri incombeva un caldo africano, vengono tormentati dalla pioggia. Tanto che ci sarà qualche spingi-spingi con i carabinieri nel tentativo di raggiungere le tettoie davanti lingresso per ripararsi. Intanto dentro il lavoro riprende febbrile. Ripartono i giri di telefonate tra roventi scambi di accuse tra destra e sinistra, maggioranza e opposizione.
Nel pomeriggio il Presidente dellassemblea regionale Giulio De Capitani (Lega Nord) chiede lintervento del prefetto. Alle 18 si arriva a una nuova sospensione dei lavori di smantellamento. Alle 18.30 inizia il vertice in prefettura proseguito sino a notte inoltrata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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