Lavoro

Capodanno, bonus in busta paga: perché lo stipendio sarà più alto a gennaio

Il 1° gennaio 2023 cade di domenica e di conseguenza, non essendo un giorno lavorativo per la maggior parte dei dipendenti, si configura come una festività non goduta

Capodanno, bonus in busta paga: perché lo stipendio sarà più alto a gennaio

Così come per il 25 dicembre, anche per il Capodanno spetterà una maggiorazione in busta paga. Un aumento di stipendio riconosciuto per la festività non goduta, poiché il 1° gennaio 2023 cade di domenica e di conseguenza, non essendo un giorno lavorativo per la maggior parte dei dipendenti, si configura come una festività non goduta.

Essendo una domenica, infatti, il lavoratore non avrà diritto a un giorno di riposo extra regolarmente retribuito: tuttavia, come previsto dalla legge e dalla maggior parte dei contratti collettivi, quando la festività non goduta cade di domenica il dipendente ha comunque diritto a un aumento della busta paga in quanto tale giornata verrà considerata come se fosse stata lavorata.

Di fatto, sullo stipendio di gennaio verrà aggiunta una giornata di lavoro in più rispetto a quelle effettivamente lavorate, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Ad esempio, nel caso degli impiegati e per tutti i lavoratori con paga mensile, alla busta paga di gennaio si aggiunge 1/26 della retribuzione globale. Ciò vuol dire che con uno stipendio di 2.000 euro lordi spettano 76 euro (sempre lordi) in più, mentre chi ne guadagna 3.000 riceverà un incremento di 115 euro.

Diverso il caso dei lavoratori pagati a ore, per i quali l’indennità per la festività non goduta si calcola aggiungendo 1/6 dell’orario settimanale.

Per chi lavora, invece, valgono le regole solitamente previste per il giorno festivo: oltre alla normale retribuzione, quindi, spetta una maggiorazione d’importo variabile a seconda del settore di appartenenza (ad esempio è del 30% nel Ccnl Commercio, del 20% in quello del Turismo).

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