Roma - La fredda serata dell'Olimpico ha l'epilogo peggiore che ci si potesse attendere. La Lazio sognava un passaggio del turno anticipato, si ritrova invece sconfitta dall’Olympiacos in casa e quasi fuori dalla Champions. Tutta colpa dell’ex Darko Kovacevic, autore di un bel gesto prima del match (aveva depositato una corona di fiori davanti al disegno del povero Gabriele Sandri) ma poi spietato contro i suoi ex compagni pochi minuti dopo essere entrato in campo. Ora i biancocelesti, al momento eliminati anche dalla Coppa Uefa, sono costretti a vincere a Madrid contro un Real per nulla tranquillo dopo lo stop a Brema, sperando però che l'Olympiacos non perda contro il Werder.
Mezz’ora di nulla, poi mentre i tifosi greci rompono gli argini in curva sud cercando il contatto con quelli laziali e malmenando alcuni steward, c’è il botta e risposta tra le due squadre.
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