Lazio, a Firenze esame di maturità

Rossi: «Siamo cresciuti e dobbiamo resettarci»

L’onda lunga del derby rende frizzante l’atmosfera a Formello, dove il venerdì di vigilia dello scontro di campionato contro la Fiorentina è stato vivacizzato da circa tremila tifosi entusiasti. Pronti a osannare tutti, tranne, naturalmente, il patròn Lotito. La stagione della Lazio sembra cambiata d’incanto dopo il gol a tempo quasi scaduto di Behrami e questi sono misteri calcistici tipicamente romani. Oggi dunque c’è l’«esame di maturità» contro i viola in piena corsa per la qualificazione in Champions League. «Sono curioso di vedere le nostre reazioni tre giorni dopo una partita così importante come il derby - dice Rossi -. Si tratta di un vero banco di prova e di maturità. Siamo una squadra giovane che in questa stagione ha pagato qualche scotto all’inesperienza. Ma ormai siamo cresciuti e domani dobbiamo essere in grado di resettarci, cioè in grado di mettere da parte l’accaduto e affrontare con ogni energia quello che l’aspetta al momento».
Rossi si è però contraddetto, tornando a parlare del derby e rivendicando i meriti della sua squadra. «Abbiamo incontrato una squadra molto forte - ha detto l’allenatore biancoceleste - contro la quale abbiamo dimostrato sul campo di essere in maniera incontenibile più forti. Il derby non lo ha perso la Roma, lo ha vinto la Lazio. Come? Preparando la partita bene, ma soprattutto per il merito dei giocatori di averla saputa interpretare come nelle prove. Le vittorie sono merito dei giocatori. Delle sconfitte deve farsi carico l’allenatore».

A Firenze la Lazio dovrà fare a meno proprio del match-winner del derby, Behrami.« «Ha il solito problemino infiammatorio. Contro la Fiorentina non è una partita da la va o la spacca, per cui è meglio tutelarlo», ha spiegato Rossi.

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