Lazio Zingaretti rinuncia a correre per la Regione

Oggi rinnega quello spirito bipartisan che ieri invocava

Un passo avanti e due indietro. Dopo essersi proposto come candidato della sinistra alle regionali in Lazio, Nicola Zingaretti fa dietrofront. Troppi gli ostacoli che si frappongono al suo sogno di una maxi-coalizione, troppo pochi i segnali incoraggianti. Così l’attuale presidente della Provincia di Roma in quota Pd ieri ha consegnato le armi: «Io non vorrei che si ingenerasse un equivoco. In realtà non c’è alcun cambiamento, anzi, a guardare il quadro politico che si sta determinando escludo che si possa procedere sulla mia candidatura» ha spiegato a margine di un’iniziativa a sostegno del Programma alimentare mondiale.

Sabato pomeriggio si era svolto un vertice fiume nella sede regionale del Pd nel quale Zingaretti aveva posto le condizioni per una sua eventuale candidatura alla presidenza della Regione: una coalizione larga che vada dall’Udc a Sinistra, ecologia e libertà, e la costruzione di una maggioranza analoga anche nello schieramento da presentare per la corsa al rinnovo della Provincia. Ma l’Idv si è chiamata fuori e l’Udc ha espresso riserve sul programma.

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