I centri sociali genovesi Buridda e Terra di nessuno si sono fronteggiati con i leghisti sulla costruzione della moschea ieri pomeriggio, per unora e mezzo circa, in via Napoli, nel quartiere del Lagaccio a Genova, dove già in mattinata era stato organizzato un sit-in della Lega Nord.
I giovani si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio per posizionarsi con un megafono di fronte al banchetto della Lega Nord, ad un paio di chilometri dal luogo dove dovrebbe sorgere la moschea: ne è nato un botta e risposta, senza incidenti.
Il segretario regionale della Lega Francesco Bruzzone ha commentato: «ci sono centri sociali filomusulmani che farebbero meglio a fare altre cose. La loro protesta non ci interessa. Che cosa rappresentano? Noi siamo un partito politico. Qui cè di mezzo la nostra società e la salvaguardia della cultura ligure. Non guardiamo ai centri sociali». La gente del quartiere, peraltro, ha già raccolto migliaia di firme contro la moschea.
Gli attivisti del centro sociale Terra di nessuno, confinante con larea che il Comune darà in concessione alla comunità islamica, considerano la moschea «un diritto previsto dalla Costituzione» ed hanno assicurato la loro presenza alla fiaccolata che la Lega ha intenzione di fare venerdì prossimo nella valletta dove potrebbe sorgere ledificio di culto.
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