Legge anti-fumo, dopo un anno c’è ancora chi non la rispetta

La legge Sirchia, che ha introdotto il divieto di fumare in tutti i luoghi chiusi dal 10 gennaio 2005, festeggia il suo primo compleanno. Il consuntivo di questo lasso di tempo si può considerare ampiamente positivo. Finalmente si può lavorare in ambienti liberi dal fumo, dedicarsi a una buona cenetta senza l’incubo del vicino che ti avvolge nella cortina fumogena della sua sigaretta, frequentare luoghi di svago senza uscirne impregnati di odore di fumo. Una vera rivoluzione di cui siamo grati a Sirchia e a tutti gli italiani, fumatori compresi, che lo hanno reso possibile adeguandosi di buon grado e senza troppi problemi a questa elementare norma di civiltà. Il panorama non è proprio così roseo ovunque e ancora tanti ci segnalano il mancato rispetto del divieto di fumare. A questo scopo è nata «l’Operazione Smokebusters» che, in collaborazione con il Codacons e la Società italiana di tabaccologia, fornisce informazioni e suggerimenti a chi desidera vedere rispettato il diritto a non subire i danni da fumo passivo.

In questo primo anno di attività abbiamo ricevuto decine e decine di lettere che in grande maggioranza ci segnalano la violazione del divieto in molti luoghi di lavoro, ma anche ospedali, scuole, discoteche, ristoranti, alberghi ecc. Chi avesse bisogno di noi ci può scrivere a: help@smokebusters.it

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