Legge Pdl per fare sempre la festa dell’Unità

Legge Pdl per fare sempre la festa dell’Unità

(...) Cosa avrebbe di speciale il 17 marzo?
«Che stavolta il Tricolore ha messo d’accordo tutti. Se è vero come è vero che persino Bossi ha apprezzato le parole del presidente della Repubblica. E anche un ex comunista carrista come lo stesso Napolitano ha esaltato il valor di Patria. Per uno come me, che ha ricevuto dai propri genitori questi valori e che vuole trasmetterli ai figli, è una bella soddisfazione. Quindi viva l’unità d’Italia come festa di tutti».
Non mi faccia come i suoi colleghi beffati dalle Iene. Il 17 marzo cosa accadde?
«È stata proclamata l’Unità d’Italia».
Veramente il Regno d’Italia.
«Vabbé, allora c’era il re».
Ma il 4 novembre non sarebbe ancora più unificante?
«D’accordo, il 4 novembre rappresenta il momento in cui l’Italia è stata più unita in assoluto. Ma in questi giorni ho visto talmente tanti Tricolori alle finestre, che neppure per le vittorie della nazionale ai mondiali. Mi è piaciuto tutto, di questi giorni. Anche le trasmissioni di Baudo e Vespa, e tante altre».
Trasmissioni in cui Genova, culla del Risorgimento, è sempre stata esclusa.
«Beh, Torino e Firenze sono state capitali d’Italia».
E Napoli che meriti aveva in più di Genova?
«Rappresentava il Sud liberato...

vabbé, ma è che Genova ha dato la solita dimostrazione di come vuole vivere le feste cantando “O Bella Ciao” e sventolando i fazzoletti rossi. E comunque come Pdl stiamo preparando una sorpresa per coinvolgere Genova».
Un’anticipazione?
«A tempo debito. Viva l’Italia»

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