Legge in vigore Pene più pesanti per i trafficanti di cuccioli

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il ddl di ratifica della Convenzione Europea sulla protezione degli animali da compagnia. Lo annuncia il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, nel sottolineare che si tratta di «un passo in avanti; è ora necessario - afferma - promuovere un cambiamento culturale che veda la relazione uomo-animale come “indice di civiltà“».
In vigore quindi pene più aspre per chi maltratta e uccide gli animali, sottolinea la Lega Antivivisezione nel precisare che per tali reati la previsione della reclusione passa «da tre a diciotto mesi» a «da quattro mesi a due anni» nel caso dell’uccisione, da «tre mesi a un anno» a «da tre a diciotto mesi», la previsione della multa passa invece «da 3000 a 15000 euro» a «da 5.000 a 30.000 euro». La legge dà anche, a giudizio degli animalisti, «un importante un giro di vite» contro i trafficanti di cuccioli, grazie al nuovo reato “Traffico illecito di animali da compagnia“.


Il nuovo reato, commenta la Lav, «rappresenta uno strumento decisamente importante per reprimere efficacemente un mercato illegale da 300 milioni di euro, giocato sulla pelle di animali importati illegalmente, spesso cuccioli e sottoposti a viaggi che possono durare anche 11 ore» dice Ilaria Innocenti, responsabile Lav, settore cani e gatti.

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