Lerici Nessuna pattuglia veglia sui turisti in vacanza

Lerici, le quattro del mattino di due giorni fa. Due turiste milanesi stanno aspettando di riunirsi con un amico per dargli un passaggio fino all’albergo e sono in un’auto posteggiata in una zona centrale della cittadina. Improvvisamente si accorgono che qualcosa sta accadendo a due passi da loro: è in corso una rissa, o, meglio, un pestaggio ai danni di un ragazzo, gettato a terra e colpito a calci e pugni da un gruppo di quattro o cinque coetanei. Le signore, allarmate chiamano il 113. «Non siamo noi di turno si sentono rispondere, telefonate al 112». Dopo un primo sbigottimento compongono il secondo numero mentre il poveretto continua a prenderle di santa ragione. Dopo un mini interrogatorio sulle generalità e i motivi della chiamata, come solito, i carabinieri hanno raccolto l’appello delle turiste, ma sono arrivati dopo una mezz’oretta, quando il pestaggio era finito e dei litiganti nessuna traccia.

Così è toccato alle signore, rimaste ad attendere i militari arrivati da Marinella, rispondere alle domande di rito. «Ci chiediamo se sia possibile che in piena stagione turistica qui a Lerici non ci sia una pattuglia, magari di vigili», è stato alla fine il loro condivisibile commento.

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