Con Lippi, Eriksson e Klinsmann i mondiali sono un po’ blucerchiati

Cartellino rosso per Primocanale che non può entrare nel quartier generale di Bogliasco. La decisione (che vale per giornalisti, cameraman e altre figure di riferimento, cioè gli opinionisti) è stata presa dalla Sampdoria che lo ha comunicato all’emittente, tramite una lettera, dopo l’intervista rilasciata da Beppe Dossena a Graziano Cesari, e per una frase in particolare, nell’ultima puntata di Gradinata Sud.
Una parentesi in una giornata contrassegnata dal penultimo allenamento della settimana in casa blucerchiata (Andrea Gasbarroni appare sempre più in pole position nel ruolo di partner di Vitalii Kutuzov) e dalla notizia di un interessamento della Samp per il difensore del Parma Paolo Cannavaro che, a giugno, si svincolerà. Lo ha rivelato a Radio Kiss Kiss Napoli, il ds del Parma Oreste Cinquini. Il fratello d’arte vorrebbe ritornare in Campania, da lì era partita la sua carriera: «Ho parlato con il suo procuratore - ha detto Cinquini - Cannavaro sa bene qual è il budget a nostra disposizione e dovremo abbassare ancora il tetto degli stipendi. Oltre al Napoli, però, anche la Sampdoria è interessata a Cannavaro. Abbiamo buone chance di restare in serie A e, pertanto, dobbiamo fare il possibile per far quadrare i conti. Non sarebbe la prima volta che cedo giocatori importanti per sanare i conti e puntare sulle giovani promesse». Venticinque anni da compiere il prossimo 26 giugno, Paolo Cannavaro, cresciuto proprio nelle giovanili del Napoli, è al Parma da sei stagioni, inframmezzate da un’esperienza al Verona (2001-02). Per la Samp sarebbe un ottimo colpo.
Ma ieri è arrivata anche un’altra notizia davvero particolare. Fabio Bazzani pensava di averle viste proprio tutte, dopo una stagione sfortunatissima, caratterizzata da un doppio infortunio. È stato truffato dal direttore della filiale di una banca che considerava tanto un amico e poco un consulente. Parliamo di 600mila euro. Ma fortunatamente c’è anche un lieto fine, perché è stata la stessa banca ad accorgersi dei raggiri che stava subendo il calciatore. Lo ha risarcito con gli interessi e tantissime scuse per lo spiacevole fatto. La storia arriva da Bologna, bisogna, innanzitutto, fare una precisazione: in effetti il nome del giocatore non è mai stato fatto ma tutti gli indizi portano a lui. L’amico, sono naturalmente d’obbligo le virgolette, è stato denunciato. La lista è lunga, appropriazione indebita, truffa e falso materiale. Ecco la cronaca di questa beffa, sventata proprio dalla stessa banca che si era accorta di anomale movimentazioni su un conto corrente nella disponibilità del direttore: utilizzava la sua carta di credito per movimenti assolutamente esagerati, le cifre sono impressionanti. Diecimila euro al mese con copertura immediata, però, attraverso bonifici di altri istituti di credito ma non solo. Da lì è partita l’indagine del nucleo provinciale della guardia di finanza che poco dopo ha fatto quella scoperta, quei movimenti erano collegati al conto di Bazzani. Che ovviamente chiedeva spiegazioni al direttore. Che ovviamente s’inventava una scusa, presentando false attestazioni di ricevute di investimenti finanziari.

La verità era un’altra, il direttore della filiale (che aveva falsificato la firma di Bazzani) spendeva i soldi del giocatore in party, viaggi, vestiti di marca, auto di grosse cilindrata. Non soddisfatto aveva versato un anticipo anche per un Porsche Cayenne. Il conto finale? Salatissimo, 600mila euro. Restituiti al legittimo proprietario con mille scuse della banca.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica